Il Sindacato Autonomo di Polizia chiede l'intervento a Ventimiglia dell'esercito
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
VENTIMIGLIA (IM), 27 MARZO 2011 - Mentre nelle ultime ore sembra essersi allentata la pressione migratoria, alla Stazione internazionale di Ventimiglia, di nordafricani clandestini intenzionati a varcare con ogni mezzo, lecito od illecito, la frontiera con la Francia e mentre continuano le riammissioni in Italia di queste persone eseguite dalla Gendarmeria d'oltralpe, la sezione imperiese del Sindacato Autonomo di Polizia chiede un intervento urgente del Prefetto della più occidentale tra le provincie liguri affinché nella Città di confine sia inviato al più presto l'esercito in supporto alle forze dell'ordine. [MORE]“Mercoledì scorso, quando in stazione c'erano cento immigrati che bivaccavano nei sottopassaggi ed altri clandestini erano trattenuti negli Uffici della Polizia di Frontiera guardati a vista dai nostri colleghi, a causa della penuria di personale, la sicurezza dello scalo ferroviario era demandata solamente a due agenti di polizia.
In queste condizioni, e di fronte al preannunciato arrivo di nuove orde di irregolari che intendono oltrepassare il confine italo- francese, cosa attualmente molto difficile a causa dell'inflessibilità della polizia francese, appare del tutto evidente come possano rappresentarsi situazioni molto pericolose nella gestione dell'Ordine pubblico.
Affinché Ventimiglia non si trasformi in un'altra Lampedusa è necessario che il governo disponga l'invio lungo la frontiera di Ventimiglia dell'esercito” sottolineano i sindacalisti di polizia. Oltre all'emergenza vivibilità dettata dalla presenza nella Città di Confine di parecchie decine di immigrati che vagano senza meta in attesa del momento propizio per varcare il confine, le forze dell'ordine sono, pure, impegnate ad assicurare alla giustizia, attraverso una forte azione repressiva, i cosiddetti “ passeurs”, veri e propri criminali senza scrupoli spesso legati a vere e proprie associazioni a delinquere, novelli Caronte del terzo millennio che speculano sulla disperazione altrui ed, in cambio di cifre considerevoli, assicurano ai clandestini l'espatrio in Francia. Intanto l'emergenza di Ventimiglia ha solleticato pure l'intervento di svariati politici. Per il centro- sinistra ha parlato il consigliere regionale ligure del Pd Sergio Scibilia che ha scongiurato il governo dal non far ricadere ogni effetto indesiderato di questo nuovo esodo biblico proveniente dal Nord- Africa su Ventimiglia, città di cui è originario. Il suo collega in Consiglio Regionale a Genova, Alessio Saso, vive pure lui in Provincia di Imperia, che invece veste i colori del Popolo delle Libertà e nel parlamentino ligure è all'opposizione accusa, invece, il Governatore “ democratico” Claudio Burlando, di aver concorso a complicare la situazione non avendo mai permesso l'apertura in Liguria di un Centro di identificazione ed espulsione. “ Se ne dovrebbe aprire uno nel Ponente della Liguria e, data l'emergenza, si dovrebbe procedere con urgenza” chiosa Saso.
Sergio Bagnoli