Il presidente della Confindustria di Reggio Calabria incontra l'imprenditore Gatano Saffioti
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REGGIO CALABRIA, 30 Gennaio- Nella giornata di oggi il presidente della Confindustria di Reggio Calabria, Giuseppe Nucera, ha incontrato Gaetano Saffioti, imprenditore testimone di giustizia, per affrontare il tema della legalità nel mondo dell'edilizia nella sede dell’associazione degli industriali di Via del Torrione. [MORE]
L’imprenditore è attivo nel settore edilizio e vive sotto protezione da diversi anni per essersi ribellato al racket della ‘ndrangheta. Nonostante gli attentati e le intimidazioni subite Saffioti ha scelto di continuare a vivere e lavorare in Calabria. Durante l’incontro di oggi, il presidente Nucera ha voluto esprimere all’imprenditore di Palmi la vicinanza del mondo confindustriale, ribadendo l’azione portata avanti dall’associazione sul campo della legalità.
“Confindustria continua nella sua azione di conoscenza, ascolto e confronto a favore delle imprese del territorio. L’incontro con l’imprenditore Gaetano Saffioti guarda in questa direzione. Siamo fermamente convinti che non ci possano essere crescita e sviluppo senza legalità” queste le parole di Giuseppe Nucera al termine dell’incontro.
Il presidente di Confindustria si è più volte speso sul tema "legalità-sviluppo" che deve essere concretizzato contrastando “quelle dinamiche che favoriscono l’affermazione della criminalità sul territorio e ribadendo il rifiuto netto della logica del compromesso e di qualsiasi forma di malaffare” ha così sottolineato Nucera.
Infine il presidente si è riferito al settore delle opere pubbliche spiegando che Confindustria vuole “lanciare un messaggio forte, che vada anche fuori dai confini della Calabria. Stiamo assistendo all’azione, spesso poco trasparente in Calabria e in particolare nel territorio reggino di molte imprese di costruzioni del territorio nazionale. Realtà che dopo aver ottenuto i lavori li danno in subappalto ad imprese non in regola e che inquinano il mercato, distruggendo le realtà locali sane e rafforzando l’immagine di una regione piegata alla ‘ndrangheta” e ha, infine, concluso con un appello alla Prefettura e allo Stato affinchè prendano misure volte a “contrastare un fenomeno che distorce il mercato nel settore dei lavori pubblici e delle grandi opere”.
Federica Fusco
immagine: strettoweb.it