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DURBAN (KWAZULU-NATAL), 27 NOVEMBRE 2011- Il Protocollo di Kyoto che nacque nel lontano 1997 ed entrò in vigore nel 2005, ora troverà il suo “prolungamento” o regime transitorio con una nota in più: f si potrà sperare nella firma dei colossi USA ( con Washington) e Cina (con Pechino). La sede che sotto l’egida ONU raccoglierà le 190 delegazioni, è DURBAN, città sudafricana, posta sulla costa dell’Oceano indiano.
Il tema, quello del surriscaldamento climatico. [MORE]Dal “primo” protocollo che aveva redatto dei dictat per costringere i paesi industrializzati del mondo a ridurre le emissioni di sostanze inquinanti, adesso si pensa di aggiungere due postille. La prima, quella di creare un fondo per il clima, da 100 miliardi di dollari per aiutare i paesi più poveri del pianeta a far fronte ai costi che subentrerebbero nel caso d’innalzamento temperature (essi sono i più a rischio) e la seconda, riguarda la partecipazione eventuale di Stati che non hanno contribuito in maniera principale a provocare emissioni del gas serra nel mondo (vedi Cina e India).
Per l’Italia, a tener banco vi sarà il neo Ministro CLINI che da domani- lunedì- al 9 dicembre prossimo, sarà impegnato nella ripresa dei contenuti di un protocollo che scade a gennaio 2013 e che fa “riformulato” in qualche punto. Intanto oggi a favore dei poveri e del clima e' intervenuto anche il Papa Benedetto XVI che nel suo Angelus ha sollecitato a tutti i membri della comunita' internazionale "una risposta responsabile, credibile e solidale".
Anna Ingravallo
Fonte foto (Ministro CLINI) a sinistra : www.greenbiz.it
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