Il Festival di Roma chiuderà con "Colazione da Tiffany"
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Il Festival di Roma chiuderà con "Colazione da Tiffany"

lunedì 3 ottobre, 2011

ROMA, 3 OTTOBRE 2011 - Vero e proprio dessert cinematografico al Festival Internazionale del Film di Roma (27 ottobre - 4 novembre). Il direttore artistico Piera Detassis ha annunciato che l'edizione 2011 del Festival sarà chiusa dalla proiezione del film "Colazione da Tiffany" (1961, di Blake Edwards), reduce da un restauro che restituisce più vivide fattezze all'affascinante Audrey Hepburn.[MORE]

L'antipasto sarà invece il film "The Lady" di Luc Besson, sul premio Nobel Aung San Suu Kyi. Come ha spiegato la Detassis, il filo conduttore di questa edizione sarà quello delle donne impegnate dal punto di vista umanitario".

Nel mezzo, un cartellone molto ricco, a partire da "Le avventure di Tintin", primo film di animazione diretto da Steven Spielberg, che non sarà presente a Roma perchè impegnato nell'ultimazione del film "War Horse". Il 28 ottobre, comunque, sarà ospite del festival Jamie Bell, l'apprezzato protagonista di "Billy Eliott" che grazie alla tecnica del motion capture ha dato le fattezze all'intrepido reporter belga.

Altro regista di fama ma che non rinuncia alla sperimentazione è Wim Wenders, a Roma per presentare il documentario tridimensionale "Pina 3D", in onore della regina della danza moderna Pina Bausch. Altro documentario è "From the sky down" di Davis Guggenheim sugli U2, contraltare internazionale della voga del documentario musicale espressasi al recente Festival di Venezia con "Questa storia qua" su Vasco Rossi, di Alessandro Paris e Sibylle Righetti.

Meno reclamizzati, ma molto attesi come cult movie per il tema sessuale ad argomento, sono "Tour on me on - Goddamit!" del norvegese Jannicke Systad Jacobsen, su una ragazzina che vuole ad ogni costo fare l'amore e frequenta hot line con uomini adulti; e "Hysteria" di Tanya Wexler, che racconta dell'invenzione del vibratore per scopi terapeutici nell'Inghilterra vittoriana.

Ribalta anche per gli italiani, in un cocktail di nomi affermati ed outsider. Di grande attualità il film "L'industriale" di Giuliano Montaldo, con protagonista Pierfrancesco Favino, sulla crisi economica dei nostri tempi, mentre Pupi Avati e Roberto Faenza continuano la propria longeva produzione rispettivamente con "Il cuore grande delle ragazze" e "Un giorno tutto questo dolore ti sarà utile", quest'ultimo girato interamente negli Stati Uniti ed adattato dal romanzo di Peter Cameron.

Sul fronte degli esordienti, invece, curiosità per la commedia napoletana "La kryptonite nella borsa" dello scrittore e sceneggiatore Ivan Cotroneo, con un buon cast (Valeria Golino, Cristina Capotondi, Luca Zingaretti, Libero De Rienzo), e Pippo Mezzapresa con "Il paese delle spose infelici", tratto dal romanzo di Mario Desiati. Al suo secondo film. invece, Marina Spada, che presenta "Il mio domani" con Claudia Gerini, mentre Sabina Guzzanti omaggia Franca Valeri col documentario "Franca la prima".

Antonio Maiorino


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