Il  Distretto Rotaract 2100 contribuisce al finanziamento del progetto Medma "Touch, Feel, Think"
Cultura e Spettacolo Calabria

Il Distretto Rotaract 2100 contribuisce al finanziamento del progetto Medma "Touch, Feel, Think"

martedì 23 giugno, 2015

23 GIUGNO 2015 - Valorizzare i Beni Culturali della Calabria e creare posti di lavoro per giovani capaci di agevolare la loro fruizione ai non vedenti sono i motivi principali che hanno indotto il Distretto Rotaract 2100, rappresentato dal lametino Danilo De Fazio, a contribuire al finanziamento del progetto Medma “Touch, Feel, Think” con sei borse di studio del valore di 500 euro ciascuna per giovani sotto i 35 anni.  [MORE]

Alla presentazione del progetto, svoltasi nella sala del Comune di Rosarno, hanno partecipato il Governatore Giancarlo Spezie, Luciano Lucania del Dge e i rappresentanti dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria - Laboratorio Dimora della Soprintendenza Beni Archeologici e dell'Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti, Il rappresentante del Distretto 2100 Danilo De Fazio ha sottolineato subito l’importanza della rivalutazione del patrimonio con la sua ricaduta sulle economie sostenibili come turismo, ambiente, energia alternativa ed altro. «Inoltre – ha affermato - sono ipotizzabili interessanti risvolti relativi sia alla diffusione dell'innovazione e delle tecnologie utilizzate che alla formazione giovanile on job con eventuale creazione di nuove realtà imprenditoriali». Il progetto, proposto dal Rotaract Reggio Calabria, rappresentato da Rosario Barresi in collaborazione con il Rac Nicotera “Medma”, rappresentato da Andrea Saccomanno, si inquadra nell’ambito del service nazionale “Uniti nelle Eccellenze”ed è finalizzato ad una serie di interventi sul territorio già aperto con il progetto distrettuale interclub, localizzato nell’area di Gioia Tauro - Rosarno, verso la crescita della Città Metropolitana intesa come sistema multipolare in grado di intervenire sulla “riqualificazione” delle periferie.

La realizzazione del progetto consentirà al Museo di Medma di entrare nella sfera dei pochi musei tattili presenti in Italia simile a quello “ Omero” di Ancona aprendo l’ accesso a tutti con il superamento delle barriere non solo architettoniche ma anche percettive e sensoriali.

Tra gli aspetti tecnici del progetto, illustrato dal professore Franco Trampolini, docente del Dipartimento Architettura e Territorio dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il rilievo integrale dei reperti esposti nel museo di Medma con tecniche di fotomodellazione analitica e restituzione dei modelli tridimensionali fotorealistici degli stessi, la riproduzione analogica con materiali diversi di alcuni modelli particolarmente significativi al fine di integrare l’allestimento museale con un approccio “tattile” utile per la fruizione da parte dei non vedenti. Gli strumenti da utilizzare sono la creazione di allestimenti specifici per le persone non vedenti attraverso descrizioni audio, guide specializzate, mappe tattili, plastici e calchi di opere d’arte da poter toccare; l’integrazione dell’allestimento museale con un totem multimediale dotato di tastiera braille e completamento dei percorsi tattili a pavimento.

1) Foto: Danilo De Fazio
2) Foto: Museo Medma
Lina Latelli Nucifero

 


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