Il direttore di Zenit presenta l'opera di Egidio Chiarella
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Annunciatori attenti e gioiosi “Sui sentieri del vecchio Gesù”
CATANZARO 27 OTTOBRE 2013 - “L’evoluzione del pensiero cristiano sul web” è stato il tema della tavola rotonda organizzata, giorno 25 ottobre, presso la Casa delle Culture “V. Calderazzo di Catanzaro, dal Centro Studi Verbum, in collaborazione con il progetto culturale dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria e dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro.
L’occasione è stata offerta dalla pubblicazione del libro di Egidio Chiarella “Sui sentieri del vecchio Gesù” edito dalla IF Press di Roma. Un saggio nel quale l’autore fissa dei momenti della vita e della storia, guarda la quotidianità nei suoi innumerevoli aspetti, con tutto il carico della loro problematicità e sofferenza.
In questi quadri sottolinea la crisi di sapienza, di verità, di fraternità, di giustizia. Ma non si ferma a rappresentare la foto del reale. Egli vuole che il quadro cambi e di volta in volta, a partire dal vangelo - di cui si è fatto attento ascoltatore alla scuola del teologo Mons. Costatino Di Bruno, assistente ecclesiastico centrale del Movimento Apostolico - inserisce il principio di verità che dona al quadro nuova luce, nuova apertura di speranza. Il cambiamento del quadro è cambiamento della storia: e tutto ciò è prodotto dalla potenza della parola di Dio proclamata e vissuta.
A porgere i saluti all’attento e numeroso uditorio è stato S.E. Mons. Vincenzo Bertolone che ha esortato i presenti a percorrere con sincerità i sentieri del Vangelo, prendendo come compagno di viaggio Gesù, l’amico fedele, ponendosi in sincero ascolto della parola di Gesù, come continuamente suggerisce il Santo Padre Francesco sulla scia del papa emerito Benedetto XVI.
La dott.ssa Wanda Ferro, commissaria dell’amministrazione provinciale di Catanzaro, ha ringraziato l’autore per le puntuali riflessioni che danno respiro e sostegno, non solo al cammino personale, ma all’impegno politico e sociale di tutti i responsabili della società civile.
Don Gesualdo De Luca, assistente regionale del Movimento Apostolico, ha ribadito alcune verità che emergono dal testo: la perenne novità del vangelo, la cui luce mai cessa di brillare e di illuminare le coscienze e la storia;la fede nella forza del vangelo: potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede; la certezza che dalla trasformazione del cristiano può venire la trasformazione della storia e questo in tutti gli ambiti: famiglia, giovani, società, cultura, politica, scienza, economia, medicina. Ha concluso affermando che è ormai ora di “risuscitare il vangelo”, riportandolo nella sua semplicità, secondo la verità che lo Spirito Santo, nella fede della Chiesa gli dona, vivendolo e annunciandolo con coraggio. E soprattutto – ha aggiunto – è necessario “non saltare Cristo”, la sua mediazione e la sua croce.
P. Paolo Scarafoni, già magnifico rettore dell’università europea di Roma, ha sottolineato la necessità di porre “Cristo al centro” della vita. È di Lui che ci si deve continuamente ricordare: come una madre, a cui il figlio ricorda che sta per arrivare a casa, si preoccupa di preparare il necessario per la sua accoglienza, così il cristiano deve ricordarsi di Gesù e farne il centro dei suoi interessi e delle sue occupazioni.
Il Dott. Antonio Gaspari direttore dell’agenzia internazionale Zenit.org, che ha ospitato sul suo sito gli articoli del prof. Chiarella , poi raccolti nel testo che oggi si presentava, ha ribadito la necessità di farsi annunciatori attenti e gioiosi del Vangelo, utilizzando tutte le opportunità che il i nuovi media danno. Sul web anche la bella notizia del vangelo deve essere presente, nella certezza che la “buona notizia” della salvezza in Cristo è sempre una bella notizia.
Infine l’autore, ringraziando i presenti – S.E. Mons. Cantisani, S.E. Mons. Rimedio, Mons. Facciolo e le numerose autorità istituzionali, civili e militari – ha testimoniano la novità della sua vita scaturita dall’incontro con Gesù: ed ha fatto un inno alla sua misericordia, suscitando la commozione non solo del coordinatore dei lavori, il Dott. Giuseppe Soluri, presidente dell’ordine dei giornalisti, ma di tutti i presenti.
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Notizia segnalata da (Curia di Catanzaro)