'Helvetia', 18 arresti in operazione anti-ndrangheta fra Calabria e Svizzera
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REGGIO CALABRIA, 23 AGOSTO 2014 - Operava in Svizzera da 40 anni, a Fraunfeld, città ricca di italiani, la cosca scoperta dai carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria.
Le indagini condotte dall'Arma hanno portato alla luce un'organizzazione con una gerarchia tipicamente 'ndranghetista, legata alla cosca di Fabrizia(in provincia di Vibo Valentia) e di Marina di Gioiosa Ionica, che operava nel vicino Stato elvetico.
Sono partiti i provvedimenti di fermo della Direzione Distrettuale Antimafia reggina nei confronti di 18 persone, coadiuvate dalle autorità svizzere, molto disponibili nelle investigazioni.
[MORE]L'operazione, appunto denominata Helvetia, è stata avviata la notte fra il 22 e il 23 agosto quando i carabinieri sono stati certi di poter fermare Antonio Nesci, considerato il presunto boss della cosca, vista la sua presenza i Calabria.
Il giro d'affari dell'organizzazione, evidentemente, non doveva essere indifferente: il presunto boss parlava di lavoro in quantità tale da poter occupare tutti, anche per le nuove affiliazioni, soprattutto giovani, invitati ad occuparsi del traffico di stupefacenti. Ma il piano d'azione non si limitava alla droga, visti i riferimenti di Antonio Nesci anche ad un giro di estorsioni e omicidi, decise però da riunioni di membri della cosca 'con cariche speciali'.
Le investigazioni, avviate nel gennaio del 2012, hanno permesso di confermare l'esistenza e l'operatività della 'Locale' di Fraunfeld già dagli anni settanta, e di individuarne presunti associati, ruoli e dipendenza dal 'Crimine' calabrese. Inedito fin ora il fatto di avere un'organizzazione ndraghetista in territorio elvetico totalmente rispondente alla cosca della terra d'origine.
Salvatore Remorgida