Ha giurato nelle mani del Presidente del Tribunale la quarta patrocinatrice marocchina in Italia
Cronaca Liguria

Ha giurato nelle mani del Presidente del Tribunale la quarta patrocinatrice marocchina in Italia

martedì 16 ottobre, 2012

IMPERIA, 16 OTTOBRE 2012- Ha giurato da qualche giorno nelle mani della dottoressa Panico, Presidente del Tribunale di Sanremo in predicato di essere accorpato a quello di Imperia, la ventiseienne berbera di cittadinanza marocchina Fatima Laghbili, la quarta patrocinatrice marocchina abilitata a frequentare le aule di giustizia italiane in veste di difensore.

L’anno prossimo, la Laghbili ormai è a metà del proprio tirocinio forense, se tutto andrà bene, e cioè se supererà i temutissimi Esami di Stato, potrebbe diventare la seconda avvocatessa originaria dello Stato magrebino che esercita nel nostro Paese. Fatima è arrivata in Italia all’età di undici anni, quando cioè già aveva compiuto i suoi primi studi in Marocco. Rispetto, dunque, ai tanti immigrati di cosiddetta “ seconda generazione” si è trovata svantaggiata dovendo recuperare il tempo perduto soprattutto sotto il profilo linguistico.

Fatima però è caparbia e, quindi, non si è assolutamente scoraggiata ma, anzi, è riuscita in poco tempo a bruciare le tappe ed a conseguire, appena raggiunta la maggiore età, il diploma di maturità tecnica in pari con i suoi coetanei autoctoni. Grazie ai consigli della sua insegnante di diritto delle superiori, la professoressa Berlovski, la giovane si è poi iscritta alla prestigiosa facoltà di giurisprudenza di Pisa, conseguendo in cinque anni la laurea.

E’, quindi, storia di ieri l’ingresso nello studio di diritto internazionale dell’avvocato Telmon, che apre i suoi battenti nella centralissima Via Matteotti di Sanremo, e l’iscrizione all’albo dei Praticanti e dei Patrocinanti del locale Foro. Fatima confessa comunque che i primi anni in Italia per lei furono molto difficili in quanto ai tempi poche erano le bambine marocchine soprattutto in una città di provincia come La Spezia dove i suoi genitori decisero di stabilirsi.

Fatima fu la prima bambina ad indossare il velo, è molto religiosa pur se su posizioni moderate, in quinta elementare e alle scuole medie. Ancora oggi lo indossa in aula insieme alla canonica toga nera. Il suo sogno è quello, ovviamente, di diventare un’affermata professionista e di poter in questa sua veste aiutare i molti umili lavoratori magrebini che abitano nelle città della Riviera di Ponente dove attualmente vive. Conosce a proposito ben cinque lingue: oltre all’italiano ed all’arabo, lingua ufficiale del Marocco, il francese, lo spagnolo, ha frequentato nel paese iberico ai tempi dell’Università i corsi Erasmus, ed il berbero, sua lingua materna che ci narra essere molto diverso dall’arabo nella versione marocchina. [MORE]

Sergio Bagnoli 
 


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