Greenpeace: "Distrutte foreste del nord-Europa per fazzoletti di carta"
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NAPOLI, 27 SETTEMBRE- Si chiama "Wiping out the boreal" il nuovo rapporto pubblicato oggi da Greenpeace International sull'utilizzo di polpa di cellulosa nella produzione di fazoletti, carta igienica e tovaglioli da parte di Essity, colosso del settore e leader sul mercato europeo, cui fanno capo marchi come Tempo, Cushelle e Lotus.[MORE]
La polpa di cellulosa è ricavata da alberi appartenenti all'area della Grande Foresta del Nord, che si sviluppa tra Svezia, Finlandia e Russia e che è vittima di uno sfruttamento intensivo. Si tratta di alberi che hanno decenni, se non secoli di età, e che "sono abbattuti per produrre fazzoletti che saranno utilizzati per qualche secondo" afferma Martina Borghi di Greenpeace Italia.
Le foreste coinvolte sono ad Alto Valore di Conservazione, e rappresentano quasi un terzo di quelle rimanenti sul pianeta. Le torbiere e il permafrost che caratterizzano tutto l'ambiente dell'area, la rendono il principale deposito di carbonio tra tutti gli ecosistemi terrestri e conseguentemente ne fanno un elemento imprescindibile nella lotta al cambiamento climatico. Ciononostante, solo il 3% dell'estensione è protetto.
Gli alberi abbattuti sono poi sostiuiti con piantagioni di pino contorto, che non è una specie arborea autoctona, con conseguenti risultati devastanti per la sopravvivenza della fauna locale.
Dal rapporto di Greenpeace emerge che il gruppo SCA si è recentemente diviso in due aziende: Essity, che produce fazzoletti, carta e prodotti affini, e SCA, che invece opera nel settore forestale. E' la prima ad acquistare da quest'ultima la polpa di cellulosa, che proviene dalle aree di foresta boreale in questione.
Alla luce del rapporto, "chiediamo ad Essity" conclude quindi Martina Borghi "di assumere la leadership anche nella lotta per salvare la Grande Forsta del Nord, e dunque di eliminare i fornitori coinvolti nella distruzione di aree importanti della "corona verde" del nostro Pianeta".
Il mercato dei fazzoletti, della carta igienica e dei tovaglioli è in continua espansione. Nel solo 2016 il consumo pro-capite in Italia è stato di 9 chilogrammi l'anno.
Paolo Fernandes
Foto: positivr.fr