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ATENE, 17 FEBBRAIO 2015 – Prima del nuovo round di negoziati fissato per venerdì, appare in stallo la trattativa fra la Grecia e l’Unione Europea dopo l’ultimatum e la risposta negativa di Atene alla bozza di accordo proposta dall'Eurogruppo.
Sulla questione del rifinanziamento del debito oggi è tornato il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, il quale, ha confermato che non esiste un piano B di Bruxelles, rimettendo «interamente nelle mani della Grecia» la decisione dell’uscita del Paese dalla moneta unica.[MORE]
«Varoufakis non è riuscito a convincere l'Eurogruppo, ci sono dubbi su cosa voglia la Grecia. Se non vuole attenersi al programma, non dobbiamo estenderlo, ma ci sono degli impegni e vanno mantenuti», ha commentato Schaeuble, che pare non abbia gradito - «ha perso le staffe», secondo il premier greco Alexis Tsipras - la vignetta pubblicata sul giornale di partito di Syriza (Avgi), in cui veniva raffigurato in divisa da nazista. Dal foglio ha preso le distanze lo stesso Tsipras che ha bollato la vignetta come «infelice», ma, quanto a Wolfgang Schaeuble, lo accusa di aver «perso il suo sangue freddo» e di essersi «rivolto in modo umiliante alla Grecia».
In merito alle proposte dell’Eurogruppo, intervenuto in una riunione di parlamentari di Syriza, il premier ellenico ha sottolineato che «La Grecia non accetta le condizioni e gli ultimatum e dice no». «L’ultima dichiarazione dell’Eurogruppo è una provocazione - incalza -, in ogni caso l’austerity è morta». E aggiunge: «Il negoziato non dipende dai tecnocrati ma dai leader politici europei».
Secondo il presidente del Consiglio Matteo Renzi, «l'assunto da cui Tsipras si è mosso è comprensibile: ha vinto elezioni in base a un programma diverso dal passato, quindi se deve tenere il programma vuol dire che le elezioni non servono, e poi che non strapperà i contratti ma chiede tempo. Serve intelligenza dell'Ue perché si rispettino le regole ma si usi flessibilità».
Sembra ottimista il ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan: «il dialogo - fra Eurogruppo e Grecia - rimane aperto e penso costruttivo: spero che sarà finalizzato presto», ha commentato, anche se, conferma il fallimento della riunione di lunedì, che suo avviso «è stata in sè poco utile: però a partire da quella riunione il dialogo continua in termini molto costruttivi».
Domenico Carelli
(Foto: stopeuro.org)