Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ROMA, 4 MAGGIO 2013 - Dura nemmeno 48 ore l’esperienza di Michaela Biancofiore come sottosegretario alle pari opportunità. Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha infatti modificato le deleghe a lei assegnate. La Biancofiore si occuperà di pubblica amministrazione e semplificazione.[MORE]
«Il presidente del Consiglio Enrico Letta – si legge in una nota di palazzo Chigi – ha stabilito che al sottosegretario alla presidenza Michaela Biancofiore non saranno assegnati compiti nell’ambito delle deleghe per le Pari opportunità, lo sport e le politiche giovanili, bensì compiti nell’ambito delle deleghe per la pubblica Amministrazione e la Semplicifazione».
La decisione del premier arriva dopo le dichiarazioni, poco felici, che il neo sottosegretario ha rilasciato durante un’intervista ai quotidiani “La Repubblica”, “Messaggero” e “Corriere della Sera”. «Non sono omofoba. Mi piacerebbe per una volta – dice la Biancofiore –che anche le associazioni gay, invece di autoghettizzarsi e sprecare parole per offendere chi non conoscono, magari condannassero i tanti femminicidi delle ultime ore. Difendono solo il loro interesse di parte».
Parole che sono risultate del tutto inopportune soprattutto alla luce della linea che il presidente del consiglio ha imposto alla sua squadra di governo. Proprio ieri, infatti, durante la cerimonia di giuramento, il premier Letta aveva richiamato ogni componente di governo a mantenere un comportamento all’insegna della sobrietà non soltanto nell’organizzazione dei ministeri ma anche nelle dichiarazioni, facendo notare come una squadra bipartisan deve avere necessariamente massimo rispetto reciproco.
Le dichiarazioni della Biancofiore sono dunque apparse come una palese trasgressione delle regole imposte da Letta. Inoltre, si apprende da fonti di governo, la modifica delle deleghe è da considerarsi come “l’ultima chance” offerta alla sottosegretaria.
A seguito dell’avvenuta modifica tanti i commenti. Di certo positive la reazioni delle associazioni gay: «Fa bene Enrico Letta – dice il portavoce di Gay Center, Fabrizio Marrazzo – a non assegnare la delega alle Pari Opportunità alla Biancofiore. L’esponente del Pdl non è certo la persona giusta per affrontare questioni che hanno bisogno di un confronto sereno. Attaccare le associazioni gay come ha fatto oggi la Biancofiore è segno di presunzione. Se c’è chi deve fare autocritica sul mancato avanzamento dei diritti civili in Italia – continua – questa è la politica, non certo i movimenti». «Almeno la decenza è salva». Questo invece l’incisivo commento di Nichi Vendola espresso attraverso Twitter. «Come in passato – aggiunge il leader di Sel – l’esponente Pdl Biancofiore anche oggi ha dato prova sulla stampa dei suoi pregiudizi e del suo disprezzo sul tema dei dirtti delle persone».
Da parte del Pdl giungono commenti che invece tendono a minimizzare l’accaduto che, sempre secondo fonti di partito, non avrà alcuna ripercussione né sul governo né sulla stima e fiducia che Michaela Biancofiore gode da parte dei suo colleghi e dal suo segretario.
(Immagine da agi.it)
Giovanni Maria Elia