Governo pronto a varare una manovra da 10 miliardi, stop aumento iva
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SALERNO, 4 APRILE 2015 - Il Governo ha deciso: varerà una manovra da 10 miliardi. Gli obiettivi principali prefissati dal premier Matteo Renzi e dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan mentre procedono alla stesura del Documento di economia e finanza, che verrà presentato il prossimo venerdì, sarebbero quelli di evitare un nuovo aumento delle tasse e scongiurare una clausola di salvaguardia, che al netto dei 6 miliardi già realizzati quest'anno, vale circa 10 miliardi di aumento dell'Iva e delle accise dal primo gennaio del prossimo anno.
Manovra del Governo da 10 miliardi: pronta per venerdì prossimo
Il ministro Padoan è stato molto chiaro nello spiegare di non volere una manovra “il più espansiva possibile”. Le intenzioni del Governo le si possono intuire già dal Piano nazionale di riforme che sarà presentato a Bruxelles insieme al Def, una prima bozza della quale è stata messa a punto da Palazzo Chigi e pubblicata su La Repubblica. Infatti si legge che " Le manovre che il governo potrebbe mettere in atto il prossimo anno riguardano innanzitutto una nuova spending review"; in questo modo si potrebbe bloccare l'aumento dell'Iva e “Il governo si impegna ad assicurare ulteriori risparmi pari a 0,45 punti percentuali del Pil nel 2016", ai quali si aggiungeranno "ulteriori risparmi strutturali che verranno dalla revisione dell'insieme delle tax expenditures come previsto dai decreti attuativi della delega fiscale". Per quel che concerne gli Enti locali si prevede "l'allineamento delle regole del Patto di stabilità interno a quelle europee: pareggio di bilancio, costi standard e pubblicazione online degli indici di performance." Nello specifico il documento fa riferimento alle aziende di trasporto pubblico e per la raccolta dei rifiuti che "soffrono di gravi e crescenti criticità di costo". Il terzo punto della manovra riguarda i 10 mila capitoli di spesa dello Stato centrale e la riorganizzazione di Prefetture e delle altre strutture periferiche. Al quarto punto la creazione di " un'unità indipendente di valutazione" degli investimenti pubblici al fine di ridurre i costi. [MORE]
Il Def annuncia revisioni per quel che riguarda anche il Welfare, con una rivalutazione delle pensioni di invalidità con l'obiettivo primario quello di eliminare le differenze tra Nord e Sud e alla creazione di un nuovo modello di assistenza che ottimizzi il coordinamento tra Inps, Comuni e Asl. Maggiore impatto anche della centrale degli acquisti per i beni della Pubblica amministrazione. Al settimo e ottavo punto: la razionalizzazione delle detrazioni fiscali e la "ricognizione degli incentivi" alle imprese per una "successiva razionalizzazione". Prevista anche la riforma della tassazione locale sugli immobili.
(foto:formiche.net)
Filomena I. Gaudioso