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LONDRA, 6 SETTEMBRE 2015 - "Una Siria più stabile e in pace" si raggiunge con la lotta al "malvagio regime di Assad e ai terroristi Isis" , lo ha detto il cancelliere britannico Osborne che è in linea con l’intenzione del governo di lanciare attacchi aerei contro l'Isis in Siria. Cameron spera di ottenere il via libera del parlamento in un votazione che è programmata per primi di ottobre.
Anche l'ex arcivescovo di Canterbury ha affermato che servono: "raid aerei per schiacciare l'Isis una volta per tutte". L’dea sviluppata da Cameron è inoltre condivisa dai cittadini britannici, secondo quanto rivela un sondaggio.
I britannici sono ormai inorriditi dai tanti profughi siriani in fuga dal loro Paese, e per questo, sempre secondo il sondaggio del Sun, il 52% dei britannici vuole che il governo la smetta di tergiversare e dia l'ordine alle forze armate di intervenire in Siria per porre fine alla guerra, in corso da oltre 4 anni, e porre fine alla crisi dei migranti.[MORE]
Le intenzioni del governo britannico, da quanto è emerso da fonti on ufficiali sono condivise anche da Parigi. Le Monde ha scritto che Parigi starebbe pensando ad attaccare l'Isis in Siria. L'Eliseo ha comunque annunciato che il presidente Hollande si esprimerà lunedì sulla questione. "L'esodo massiccio di siriani, il fallimento della coalizione nel far retrocedere l'Isis in Iraq o ancora la maggiore presenza militare russa sul campo, stanno facendo lentamente cambiare la posizione francese”, si legge sul quotidiano. Parigi potrebbe quindi intervenire militarmente "per questioni di sicurezza interna" e "in tutta indipendenza".
(foto dal sito www.ilvelino.it)
Michela Franzone