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NAPOLI, 3 DICEMBRE 2014 - Oggi la psicoanalista Anna Freud, figlia del più famoso Sigmund, avrebbe compiuto 119 anni. Google la ricorda dedicandole un doodle che rappresenta il profilo di un bambino e l’interno della sua mente, disegnato con poligoni colorati che richiamano una mappa astratta della psiche dei bambini, ad indicare gli studi di psicoanalisi infantile della Freud. La studiosa austriaca fu la prima ad identificare le principali differenze tra i disturbi degli adulti e quelli dei bambini, e a sottolineare l’importanza di ricorrere ad un approccio e ad un metodo di valutazione diversi per studiarli. [MORE]
Nata a Vienna il 3 dicembre 1895, si occupo' di psicoanalisi infantile, individuando la principale causa del ritardo dello sviluppo psichico e fisico dei bambini nella mancanza di una relazione stabile con la madre, e dei meccanismi di difesa dell'Io, sulle orme del padre. Fu a capo della scuola psicoanalitica detta di "Psicologia dell'Io".
Famosi sono i suoi dibattiti teorici con un’altra nota psicoanalista austriaca, Melanie Klein. Al contrario di quest’ultima, infatti, la Freud non riteneva possibile svolgere trattamenti psicoanalitici di bambini e bambine in età troppo precoce, a causa della loro presunta non analizzabilità per via della supposta mancanza di un transfert.
Antonella Sica
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