Avvocati di Sabrina Misseri: il caso poteva essere chiuso da tempo
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Roma, 29 Agosto 2011 – Dopo mesi di indagini accurate, fra false confessioni e successive smentite, rinviato ad Ottobre in luogo più idoneo, il processo per omicidio volontario a carico di Cosima Serrano e Sabrina Misseri.
A parlare sono ora gli avvocati difensori della ragazza, Franco Coppi e Nicola Marseglia, che sostengono quanto influente sia stato l’interesse mediatico circa l’omicidio di Sarah Scazzi, sulla decisone del giudice nel richiedere la remissione del processo ad altra sede per incompatibilità ambientale.[MORE]
''E' sorprendente constatare che il rapidissimo consolidarsi nella comunità locale, fomentata anche dall'abnorme eco mediatica suscitata dalla vicenda, della granitica e insuperabile convinzione circa il coinvolgimento nel delitto delle donne della famiglia Misseri e, in particolare, di Sabrina Misseri, ha avuto imponenti ed immediati riflessi sull'andamento delle indagini e sulle decisioni di tutte le componenti del Tribunale di Taranto, che ne sono risultate condizionate in modo totale e assolutamente inaspettato''.
Ma inaspettatamente, nonostante il proseguimento delle indagini e la comparsa di nuove testimonianze, gli avvocati ritengono tutt’ora “pienamente lineare e perfettamente plausibile” la prima confessione di Michele Misseri, nella quale si accusava di delitto e soppressione di cadavere. Il caso sarebbe potuto considerarsi pienamente risolto, se non si fosse diffusa, a causa di una fuga di notizie, la convinzione generale che Misseri non avrebbe potuto agire da solo.
Laura Sallusti