Giovanni Falcone: 22 anni dopo un pc consegnato alla Procura
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PALERMO, 22 MAGGIO 2014 - Domani 23 maggio 2014 saranno passati 22 anni dalla strage di Capaci, dal terribile attentato che ha visto morire il giudice Giovanni Falcone, insieme a Francesca Morvillo e gli uomini della scorta. Oggi, alla vigilia di tutte le varie commemorazioni, che si svolgeranno come ogni anno per non dimenticare quanto accaduto, il quotidiano La Repubblica parla di un'inchiesta sulla strage che sarebbe fatta di evidenti depistaggi.[MORE]
La domanda posta dal quotidiano è: "Dove sono finiti gli appunti di Giovanni Falcone?", ricordando che all'epoca dei fatti i computer del magistrato assassinato dalla mafia sarebbero stati manomessi e ripuliti. La notizia di oggi riguarderebbe la consegna, da parte dei parenti di Giovanni Falcone, di un computer, appartenuto proprio al magistrato, al procuratore capo di Caltanissetta, Sergio Lari. Il pc pare fosse scomparso subito dopo la strage, e, una volta ritrovato, il consulente Gioacchino Genchi avrebbe accertato una manomissione di dati avvenuta su di esso.
E' proprio la sorella di Giovanni Falcone, Maria, che vorrebbe verificare se su quel portatile possano in qualche modo essere conservate delle tracce del diario di Giovanni.
Nella videoinchiesta realizzata da La Repubblica, si parla, tra l'altro, delle due pagine scritte che il giudice consegnò, pochi mesi prima di trovare la morte nell'attentato, alla giornalista e amica Liana Milella. In quelle pagine pare fosse segnalato il clima presente alla Procura di Palermo e la conseguente decisione di farsi trasferire alla direzione generale degli Affari penali del ministero di Grazia e Giustizia.
(Foto dal sito spazio.libero.it)
Katia Portovenero