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LECCE, 14 DICEMBRE - Un cittadino curdo di trent’anni è morto durante uno sbarco sul litorale di Gagliano del Capo, nel Salento.
Secondo una ricostruzione dei fatti, gli scafisti hanno fatto scendere l’equipaggio in una zona situata a ridosso della località Ciolo. Gli immigrati hanno poi raggiunto la scogliera lottando contro la bassa temperatura. I primi a rendersi conto del tragico episodio sono stati alcuni poliziotti e carabinieri che hanno visto per strada un gruppo di persone bagnate ed infreddolite.[MORE]
I nove feriti sono stati medicati presso l’ospedale Cardinal Panico di Tricase (Lecce). Tutti gli altri, invece, si trovano presso il centro d’accoglienza Don Tonino Bello di Otranto per essere identificati.
La giovane vittima, in possesso del foglio di via emesso dalla Grecia, ha perso la vita in seguito ad una frattura riportata alla base del cranio. Dalle ricostruzioni effettuate dalla Polizia municipale e dalla Capitaneria di porto è emerso che l'uomo si trovava a prua dell’imbarcazione sino a quando la chiglia di quest’ultima non ha urtato contro gli scogli. A quel punto, il giovane sarebbe stato spinto contro la scogliera urtando il capo e morendo subito dopo.
Il suo corpo è stato ritrovato su uno scoglio dagli addetti al soccorso alpino e speleologico che si trovavano nelle vicinanze per svolgere un’esercitazione.
Fonte foto: www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=389565