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GENOVA, 15 MARZO 2013 - La chiamano la "malattia dell'anima" più che del corpo, perché è da lì che tutto parte, che la malattia ha inizio. E' un dolore dell'anima, un vuoto che viene colmato con altro vuoto come nei casi di Anoressia e Bulimia, ma questi sono solo i principali disturbi del comportamento alimentare. [MORE]
Era Marzo del 2011, Giulia Tavilla, ragazza genovese di soli 17 anni, perde la vita a causa della bulimia, l'anima è fragile ed il corpo crolla. Dopo il tragico accaduto, il padre Stefano Tavilla decide di lottare per sensibilizzare questi problemi molto spesso sottovalutati, a volte non visti o incrementati dai falsi stereotipi mediatici. Lotta affinché sia la vita a vincere e crea l'associazione "Mi Nutro di Vita" nel marzo del 2012. Questa è la seconda giornata nazionale del Fiocchetto Lilla e quest'anno abbraccerà ben 23 città coinvolgendo 25 associazioni.
Stefano Tavilla spiega che «a nessuno viene chiesto un centesimo. Lo scopo è quello di sensibilizzare la società su un problema strisciante, presente e mal combattuto».Una realtà drammatica, che molto spesso vede fini altrettanto tragiche dove la vita, l'anima ha la fragilità di un fiore e muore, non ce la fa, i disturbi alimentari ti scavano dentro fino a non farti rimanere nulla, fino a toglierti anche l'ultimo battito di cuore. E' per questa realtà che si vuole lottare, è per la vita.
I principali appuntamenti organizzati dall'associazione si terranno a Genova alle ore 17 di stamane presso il Megastore Coop Liguria dove si svolgerà la conferenza Alimentazione - Abitudini -Attività, a Milano dove vi sarà l'evento Mi Nutro di Arte presso il Teatro Leonardo e di non meno importanza sarà il convegno per sensibilizzare ed informare sul tema dei disturbi alimentari che si terrà a Gravina, organizzato dall'associazione La Vela, composta dai genitori di pazienti affetti da Dca. Tutti uniti per fare in modo che sì, ci si nutra di vita.
(immagine da giornaledelladanza.com)
Rossella Assanti