Gioco d'azzardo: un giro di due milioni al giorno nel solo Alto Adige
BOLZANO, 28 NOVEMBRE 2011- C'è un settore che in Italia è più prospero che mai, ma che di nome, purtroppo, fa gioco d'azzardo; gli ultimi dati diffusi dall'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato riguardo la raccolta da gioco sull'intero territorio nazionale, delineano uno scenario a tinte fosche, che parla di 7.147 milioni di euro spesi dagli italiani nel corso di appena trentuno giorni.[MORE]
Cifre folli, che appaiono ancora più sconvolgenti, se si pensa al momento di crisi che sta colpendo il mondo intero; 62 miliardi di euro buttati via ogni anno, che investiti in maniera diversa, potrebbero probabilmente dare un contributo non da poco all'economia nazionale.
Considerando i dati a livello locale, poi, la situazione non diventa certo più confortante; ad ottobre, in Trentino Alto Adige, circa 119 milioni di euro sono stati destinati al gioco. Sessanta milioni arrivano dalla sola zona del Suedtyrol; vale a dire, gli altoatesini hanno speso due milioni al giorno in scommesse, lotterie, bingo, slot machines.
Un quadro davvero molto triste, quello dipinto sulle pagine dell' "Alto Adige", che tratteggia a grandi linee anche le preferenze della popolazione in fatto di gioco; sono le "macchinette" e il Bingo la rovina degli abitanti della Provincia autonoma di Bolzano, seguite da scommesse sportive, e Gratta & Vinci.
Un capitolo a parte, poi, andrebbe dedicato al Web; solo per la regione Trentino Alto Adige, il giro che arriva dai siti controllati dallo Stato sfiora gli otto milioni di euro mensili. E l'attività reale, quella che sfugge al controllo del monopolio nazionale, appare fiorente come non mai.
Simona Peluso
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