Gezi Park, Erdogan contro tutto e tutti dopo gli scontri per l'anniversario delle proteste
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Gezi Park, Erdogan contro tutto e tutti dopo gli scontri per l'anniversario delle proteste

mercoledì 4 giugno, 2014

ISTANBUL, 4 GIUGNO 2014 – Si è scagliato contro tutti, il presidente turco Erdogan durante il suo discorso settimanale, prendendo in particolare di mira i media stranieri. Tra tutti, la CNN: «Questa CNN internazionale sta cercando di fare qualcosa, da queste parti. L'anno scorso ha trasmesso una diretta di otto ore durante gli scontri. A quale scopo? Per creare problemi nel mio paese. Quest'anno, però, li abbiamo colti in flagrante. Queste persone non hanno nulla a che vedere con i media indipendenti e imparziali, hanno solo ricevuto dei compiti dall'alto, sono agenti».

Nel corso della giornata del 31 maggio, il corrispondente della CNN Ivan Watson è stato brevemente arrestato dalle autorità turche, e in seguito ha dichiarato di essere stato preso a calci dalla polizia. Il fiume in piena di Erdogan si è riversato anche contro il Der Spiegel e la BBC turca, per aver trattato in maniera fallace la situazione del disastro alla miniera di Soma. Il discorso è poi passato all'elogio delle forze dell'ordine e il loro operato nei giorni scorsi, e si è concluso scagliandosi contro coloro che “finanziano ingenti somme alle proteste” e contro il partito d'opposizione, il CHP, per il “supporto logistico” fornito ai manifestanti.

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«Sono stati in grado di mettere in pratica i loro piani criminali, nonostante li avessimo avvertiti della presenza di gruppi terroristici marginali tra i manifestanti. Ma grazie all'azione inflessibile della polizia, i facinorosi se ne sono andati così come sono venuti. Un anno fa, i manifestanti avevano i capitali, ma questa volta li abbiamo denudati. Chi chiamava alla rivolta di lusso nei caffè di Istanbul se n'è tornato a mani vuote, sabato». Non pago, ha poi tirato fuori il demonio “golpe”: «ci hanno presentato queste proteste violente e vandaliche come una protesta ambientale. Ma la nostra gente ha capito in realtà qual è il loro vero obiettivo. Coloro che non vogliono accettare un governo in Tracia e in Anatolia tenta di compiere un golpe nelle strade».

Ha poi promesso di mostrare a breve video della polizia, dove si dimostrerebbe la loro pazienza nei confronti dei manifestanti, per la quale il premier si ritiene “sorpreso”. «Dunque, non posso io difendere le mie forze di polizia? Andate a fare ciò che avete fatto negli Stati Uniti, in Gran Bretagna o in Spagna. Chi è bersaglio della polizia dovrebbe vedere come si comportano, in altre parti del mondo».

Foto: hurriyetdailynews.com

Dino Buonaiuto


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