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GERUSALEMME, 2 NOVEMBRE 2012 – Una bolletta idrica esorbitante è stata depositata sulla porta della Chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme, per un cifra pari a 1,8 milioni di euro.
Il Santo Sepolcro, riconosciuto come uno dei maggiori luoghi di culto e di interesse storico del mondo, era stato esonerato dal pagamento delle imposte per la fornitura di acqua potabile dal 1967. Ma nel 2004 una società legata al governo cittadino presentò una prima bolletta di 3, 7 milioni di shekel, cifra che ha suscitato l’indignazione degli alti vertici della Chiesa Ortossa che si sono rifiutati di pagare la bolletta.[MORE]
L’imposta, aumentata con il passare degli anni fino a raggiungere la cifra di nove milioni di shekel, è stata duramente contestata dal patriarca della Chiesa Ortodossa, che minaccia addirittura di chiudere l’abbazia nel caso in cui la situazione non venisse risolta.
(foto www.templaricavalieri.it)
(fonte www.tgcom24.mediaset.it)
Elisa Lepone
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