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ROMA 3 MARZO 2016 - Si è aperta un'indagine in Germania sull'affidabilità di Facebook, il social network che più di tutti conta 1,6 miliardi di utenti.
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L'impero Zuckerberg, infatti, secondo La Bundeskartellamt, l'autorità tedesca che vigila sulla competizione sul mercato, sarebbe fin troppo libera nei confronti dei diritti degli utenti, di poter accedere alle singole informazioni. Di fatto, Facebook riesce ad analizzare i profili di ogni utente per poi inserire le pubblicità sulla base degli interessi di ognuno di loro.
L'autorità tedesca però si trova in disaccordo con questo meccanismo, trovandolo lesivo nei confronti dei diritti alla privacy dei consumatori/utenti, ritenendole legate con le attività di business di Menlo Park. Il presidente dell'Autorità garante tedesca, Andreas Mundt, vuole accertarsi di "quali legami vi siano tra un'eventuale posizione dominante dell'azienda sul mercato e l'utilizzazione di queste clausole".
L'inchiesta è stata avviata contro il gruppo di Facebook negli USA e contro la sede irlandese della società oltre a Facebook Germania con sede ad Amburgo. Intanto Facebook ha dovuto pagare una sanzione amministrativa di 100.000 euro, come deciso dal Tribunale di Berlino lunedì scorso.
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