Galan, carcere per i vandali che deturpano i monumenti italiani
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ROMA, 22 SETTEMBRE 2011 - Un provvedimento che l'Italia aspettava da tempo ormai: il carcere per chi deturpa il patrimonio storico – artistico e paesaggistico del nostro paese. Il consiglio dei Ministri ha approvato in mattinata un disegno di legge presentato dal Ministro dei Beni Culturali Giancarlo Galan, che introduce il delitto di danneggiamento, deturpamento e imbrattamento dei beni culturali con una pena fino a sei anni di reclusione.[MORE]
E' prevista inoltre una nuova specie di reato: il furto d'arte.
"Quello dei Beni culturali e' un ministero chiave nel nostro Paese, ne caratterizza l'identita' vera - ha detto durante la conferenza stampa il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta -. Valorizzando il nostro patrimonio forse potremo trovare la strada della ripresa''.
Le condizioni affinchè nel nostro paese chi deturpa il patrimonio culturale e artistico venga punito, ora ci sono. Ma un disegno di legge, che passerà dunque all'esame del Parlamento, prevede tempi molto lunghi prima di entrare in vigore.
C'è chi pensa ad una pura operazione mediatica, creata per accaparrarsi l'opinione pubblica dopo l'atto di violenza contro la fontana del Moro a Piazza Navona avvenuto lo scorso 3 settembre.
Roberta Lamaddalena