G20: Crescita globale "modesta" su cui gravano rischi "elevati"
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CITTA' DEL MESSICO, 05 NOVEMBRE 2012 – Non sono confortanti le notizie che provengono da Città del Messico, dove si sono riuniti i ministri delle Finanze e dai governatori del G20. Infatti, secondo le prime indiscrezioni inerenti dalla prima sessione dei lavori si parla di "una situazione globale incerta", con "l'Europa che è sicuramente migliorata con gli strumenti nuovi messi a disposizione, ma è chiaro che ancora non abbiamo risolto tutti i nostri problemi".
In particolare, a preoccupare i presenti, lo stallo sulla crisi in Europa e il 'fiscal cliff' statunitense, nonché i bassi livelli di crescita in alcune economie emergenti e possibili shock nel mercato delle materie prime. In particolare, attenzione focalizzata sulla lentezza con cui sono state poste in essere le misure europee contro la crisi e la stretta fiscale da 600 miliardi di dollari, che dovrebbe scattare automaticamente negli Usa a gennaio nel caso in cui non si raggiunga un accordo politico sul debito. Quindi, occhi puntati sulle misure di austerità, "c'è stato un richiamo generale sul moltiplicatore fiscale, che sembra più ampio di quanto sembrasse in passato”, così ha dichiarato un funzionario del G20 presente agli incontri, il quale ha aggiunto che "mettere tutto il peso degli aggiustamenti fiscali sui Paesi in deficit provoca spinte recessive e che alcuni Paesi sono più problematici di altri, e forse questi ultimi non devono fare gli aggiustamenti di bilancio con la stessa forza". [MORE]
(Fonte: Ansa, La Repubblica)
Rosy Merola