G-20, cento feriti tra i manifestanti. E intanto arriva la prima stretta di mano Trump-Putin
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BERLINO, 7 LUGLIO – Sarebbero all’incirca cento i manifestanti rimasti feriti in seguito agli scontri con la polizia ad Amburgo. A riportarlo è un portavoce degli autonomi di sinistra, Georg Ismail, che ha parlato al quotidiano tedesco Spiegel in occasione delle proteste contro il G-20 in corso in Germania.[MORE]
Sarebbero invece 159 gli agenti colpiti tra le forze dell’ordine, accusate da Ismail di aver portato avanti "un’azione terrorizzante”, ignorando i diritti democratici di coloro i quali i rimostranti erano impegnati a manifestare.
L’elevato numero di proteste e tafferugli ha peraltro indotto un cambio di programma forzato per i consorti dei capi di Stato. E’ stata infatti cancellata la visita al centro di ricerca climatica, fortemente voluta dal marito di Angela Mekel, sostituita da una conferenza presso l’Hotel Atlantic.
E mentre imperversano, come sempre accade in occasione dei meeting tra i grandi leader mondiali, gli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, è arrivata la notizia della prima stretta di mano tra Donald Trump e Vladimir Putin.
A comunicarlo è stato proprio il Cremlino. Nel pomeriggio di oggi seguirà un incontro bilaterale tra i due leader attualmente più celebri e controversi del panorama mondiale. Intanto Donald Trump ha incontrato per la prima volta anche il presidente messicano Pena Nieto.
Al termine del colloquio, definito da entrambe le parti “amichevole”, il presidente statunitense ha sottolineato come sia necessario che il “Messico paghi per il muro” che potrebbe essere eretto sul confine tra gli USA e lo stato centroamericano.
Gli incontri del G-20 proseguiranno anche nella giornata di domani.
Paolo Fernandes
Foto: publico.pt