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MOSCA, 3 MARZO 2015 – Numerosa la folla di coloro che, questa mattina, si sono recati a Mosca per il funerale del leader dell’oppressione Russa, Boris Nemtsov, ucciso con quattro colpi di pistola lo scorso 28 febbraio. La cerimonia si è svolta nel cimitero Troyekurovskoye, dove, per altro, è seppellita anche Anna Politkovskya, una giornalista uccisa nel 2006 in circostanze ancora non ben chiarite.
Tra i nomi più importanti accorsi a dare l’ultimo saluto, l'ex premier Mikhail Kasianov, che è passato all'opposizione; il leader della protesta contro Putin Ilia Iashin; Tatiana Ielstina, figlia del defunto presidente russo Boris Ieltsin. Insime a loro, diversi rappresentati internazionali, tra cui L'ambasciatore americano John Tefft.
Naturalmente, tra la folla vi erano anche l’anziana madre di Nemtsov e l’ex moglie con i figli. A causa dell’altissima affluenza, la camera ardente è rimasta aperta ben oltre l’orario previsto, in modo che tutti coloro che erano arrivati a Mosca per il funerale potessero omaggiare il defunto. [MORE]
Non ha potuto essere presente, invece, l’autore del blog anti-Putin, Alexiei Navalni, al quale è stata respinta la richiesta di una sospensione dei 15 giorni di condanna per poter partecipare alla cerimonia. Al suo posto, a partecipare è stata la moglie. Putin, al contrario, ha preferito tenersi a distanza, inviando sul posto un suo rappresentate.
Soprattutto, a sorprendere è stata l’assenza di della modella ukraina che accompagnava Nemtsov la sera dell’assassinio. La sua ricostruzione dell’accaduto non è stata utile ai fini delle indagini, in quanto la donna ha dichiarato di non aver visto chi fosse l’attentatore poiché si trovava di spalle.
(foto: eventiitalia)
Sara Svolacchia