Fuga di monossido dalla caldaia, morti conviventi a Cremona
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CREMONA, 19 DICEMBRE 2014 - Sarebbe stata la fuga di monossido di carbonio proveniente dalla caldaia a metano del bagno a causare la morte di Pietro Vezzoni, 74 anni, residente a Villanova, frazione di Rivarolo del Re, provincia di Cremona, e Anna Unteanu, 66 anni, romena, residente a Grontardo, sempre in provincia di Cremona.
A scoprire i corpi privi di vita dei due conviventi sono stati i carabinieri, intervenuti sul posto dopo le segnalazioni della sorella dell’uomo. A far scattare l’allarme è stato l’ospedale di Mantova, che chiedeva chiarimenti in merito all’assenza di Vezzoni presso la struttura ospedaliera durante la serie di terapie alla quale si doveva sottoporre. La sorella dell’uomo ed il cugino, recatisi presso l’abitazione di Vezzoni, non riuscendo ad entrare, poiché la porta d’ingresso era chiusa con le chiavi all’interno, hanno per l’appunto richiesto il soccorso delle forze dell’ordine. Entrati nell’appartamento la triste scoperta dei carabinieri, con i due corpi ritrovati in bagno.[MORE]
I due conviventi, probabilmente, erano deceduti già da qualche giorno forse da martedì quando l’uomo era stato per altro visto l’ultima volta. I rilievi dei Vigili del fuoco hanno accertato che il malfunzionamento della caldaia a metano del bagno ha sprigionato il gas letale.
(Immagine da oglioponews.it)
Giovanni Maria Elia