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SARRE-UNION, 16 FEBBRAIO 2015 – Cinque adolescenti tra i 15 e i 17 anni sono stati fermati dalla polizia francese per aver profanato circa 300 tombe nel cimitero ebraico di Sarre-Union, in Alsazia. A riferirlo è il responsabile delle indagini, il procuratore di Saverne, il quale ha dichiarato che al momento non sono ancora chiare le motivazioni del loro gesto. [MORE]
Il procuratore ha poi spiegato che l’individuazione dei cinque minori è avvenuta grazie ad uno di loro che si è costituito lunedì mattina, convinto da un amico. Il ragazzo durante l’interrogatorio ha però respinto ogni accusa di antisemitismo.
Il gesto ha avuto una vasta eco sui media e nel mondo politico. Il premier francese, Manuel Valls, nel condannare l’accaduto, ha invitato però gli ebrei francesi a restare in Francia. Il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, ha condannato fermamente la vicenda definendola «un’azione spregevole». Inoltre, prima dell’identificazione dei colpevoli aveva dichiarato: «La Repubblica non tollererà questa nuova ferita che colpisce i valori condivisi da tutti i francesi. Sarà fatto ogni sforzo per identificare la persona o le persone responsabili e portarle davanti alla giustizia.»
Purtroppo non è la prima volta che accade un fatto simile. Nel 1988 furono abbattute circa 60 steli del cimitero ebraico di Sarre-Union; nel 2001 furono danneggiate altre 54 tombe.
[foto: si24.it]
Antonella Sica