Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
BERLINO, 21 NOVEMBRE – Dopo mesi di incertezze il cancelliere tedesco Angela Merkel ufficializza la sua ricandidatura per quello che potrebbe essere, se dovesse vincere, il quarto mandato dopo 2005, 2009 e 2013. Sarà quindi l’attuale cancelliera a guidare l'Unione cristiano democratica e sociale (Cdu-Csu) verso le urne delle legislative di settembre 2017.[MORE]
‘’Combatterò per i nostri valori di democrazia e libertà così come per la difesa del nostro stile di vita", le parole di Merkel, che riconosce come questa elezione sarà la più difficile di tutte quelle finora affrontate dalla Germania del 1990. Merkel ha ufficializzato la sua ricandidatura alla guida della Germania in una conferenza stampa, dopo una riunione ieri dei vertici Cdu per preparare la relazione principale il cui titolo è ‘Orientarsi in tempi difficili Per una Germania di successo e l’Europa’.
Cosa è cambiato? Tutto il contesto intorno al Cdu-Csu, la cui vittoria fino al 2013 era quasi scontata, è mutato: la crisi dei profughi ha messo a dura prova la popolarità della Merkel che è crollata portandosi con sé quella del partito. Dal 41,5% risalente alle urne nel 2013, la Cdu-Csu è scesa infatti di ben 10 punti percentuale fino al 32%: un risultato che alle elezioni di settembre potrebbe non essere più sufficiente a ridare vita a una nuova grande coalizione.
Un altro fattore evidente è l’ascesa di formazioni populiste e di estrema destra come Alternative Fuer Deutschland (Afd) che ha raccolto una serie di successi nelle ultime elezioni regionali, ed è la stessa cancelliera ad avvertire della minaccia dei nuovi astri nascenti che sottolinea come la società tedesca sia sempre più "polarizzata".
L’elezione di Trump inoltre costituisce un campanello d’allarme sulla possibilità concreta dell’elezione di un governo estremista, espressione della rabbia del Paese. A tal proposito la cancelliera ha affermato: "Il mio obiettivo politico è lavorare per l'unità del nostro Paese" sperando che la campagna elettorale "sia combattuta tra democratici nel tono di una democrazia", sostenendo come abbia avvertito come ‘’un dovere’’ la ricandidatura e definendo ‘’assurde e grottesche’’ le voci che vorrebbero alla guida della Germania un isolazionista/populista come Trump.
Maria Azzarello
Fonte immagine: infooggi.it