Fosse Ardeatine: questa mattina il ricordo dell'eccidio nazista di 67 anni fa
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ROMA, 24 MARZO - Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano questa mattina ha deposto una corona d’alloro in ricordo delle vittime dell’eccidio nazista alle Fosse Ardeatine. Durante la cerimonia sono stati letti i nomi delle vittime, compresi quelli di Marco Moscati e Salvatore La Rosa, sconosciuti fino a ieri e riconosciuti dopo 67 anni grazie all’esame del DNA. [MORE]
Sono ancora 10 le vittime senza nome di quel gruppo di 335 persone trucidate dai nazisti il 24 marzo 1944, durante l’occupazione tedesca di Roma, come rappresaglia in risposta all’uccisione per mano partigiana di 33 militari tedeschi, avvenuta il giorno prima in Via Rasella.
“Questa cerimonia - ha dichiarato Napolitano - si può considerare parte integrante delle celebrazioni dei 150 anni dell'Italia unita, che comprendono anche gli anni terribili della Seconda Guerra Mondiale. Questa vicenda delle fosse Ardeatine è forse la più emblematica della ferocia che assunse la presenza nazista in Italia”.
Alla cerimonia erano presenti molti studenti provenienti da scuole di tutto il Lazio, accolti con notevole soddisfazione dal Presidente della Repubblica. Tra le autorità istituzionali erano presenti il Ministro della Difesa Ignazio La Russa, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, la presidente della Regione Lazio Renata Polverini, la vicepresidente della Camera Rosy Bindi e l’ex sindaco di Roma Walter Veltroni.