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ROMA, 03 DICEMBRE 2012 - Franco Fiorito resta in carcere, questo quanto ha sentenziato dalla Sesta Sezione Penale della Cassazione, che ha così confermato l'ordinanza del tribunale del riesame di Roma che convalidava la custodia cautelare in carcere disposta dal gip di Roma lo scorso primo ottobre. Inoltre, è stato confermato anche il sequestro preventivo dei beni. Sono stati in questo modo respinti entrambi i ricorsi dei legali dell'ex capogruppo Pdl al Consiglio Regionale del Lazio accusato di aver usato illecitamente i fondi del suo partito per una somma che si aggira attorno ad un milione e 400 mila euro. Alfredo Viola, pg della Cassazione, questa mattina nell'udienza tenutasi a porte chiuse si era pronunciato per il rigetto dei ricorsi, gli avvocati di Fiorito, Carlo Taormina ed Enrico Pavia, da parte loro avevano impugnato le ordinanze di sequestro e di custodia cautelare chiedendo una riqualificazione del reato attribuito a Fiorito.[MORE]
Secondo la difesa non si tratterebbe di peculato ma di una presunta appropriazione indebita. La Cassazione invece dopo quasi quattro ore di camera di consiglio ha confermato il carcere e il sequestro dei beni di Fiorito nel cui elenco vengono menzionati: la villa al Circeo, una jeep acquistata durante l'emergenza neve a Roma dell'anno scorso e sette conti correnti italiani e quattro all'estero.
(Foto: ilmoderatore.it)