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LEVICO TERME (TRENTO), 12 GIUGNO 2011 – Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, durante la festa nazionale della Cisl, ha detto di avere le idee chiare sulla riforma fiscale che è intenzionato a mettere in atto quanto prima.
“Sulla riforma fiscale ho alcune idee da almeno un anno, non è un problema di posizione personale, la voglio fare e ho assolutamente le idee chiare”, ha detto Tremonti.
“Io ho le idee assolutamente chiare su cosa è giusto per il fisco - ha spiegato il ministro - su quali aliquota applicare ma non si può andare al bar e dire 'da bere per tutti', e poi chi paga? Voi. Io sono tentato di dire, vi faccio la riforma e voi mi trovate 80 miliardi”.[MORE]
Quella che serve al nostro Paese è, secondo il ministro dell'Economia, “una riforma fiscale che abbassi le tasse su chi tiene in piedi questo Paese, i lavoratori e le imprese”.
Dal palco della festa nazionale della Cisl di Levico Terme, Tremonti risponde a Maroni che ieri aveva criticato la sua “prudenza”.
“Ieri ho avuto l'imprudenza di usare il termine prudenza - ha detto il ministro - era riferito al mondo, si vede che oggi non bisogna più usarlo”.
“Non sono tormentato e dirò tutto quello che penso - ha aggiunto - ci sono cose in cui dimostri più coraggio se le dici rispetto a se le taci”.
E di coraggio parla anche il segretario della Cisl Raffaele Bonanni che alla festa del sindacato ha introdotto il ministro così: “Tremonti ha avuto coraggio - ha detto Bonanni riferendosi alla manovra dello scorso anno - e di questo gli siamo grati. L'anno scorso prima di fare manovre che dovevano indicare strade molto complicate per gli italiani, ha ascoltato non solo la voce del sindacato che si prende le proprie responsabilità, non ha tagliato il welfare, ma soprattutto ha recuperato i 35 miliardi di evasione fiscale per effetto del redditometro e delle fatturazioni elettroniche che ha avuto coraggio di mettere in piedi. È andato controcorrente e secondo corrente che i sindacati hanno voluto indicare”.