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MILANO, 28 MARZO 2012- Attraverso il decreto Salva Italia è stata sancita la proroga relativa ai termini per beneficiare della rateizzazione delle cartelle del fisco. In questo modo i contribuenti che dimostreranno un peggioramento della loro situazione economica potranno richiedere la proroga della rateizzazione gia' concessa, che si potrà estendere fino a settantadue mesi (sei anni), a meno che non sia intervenuta già la decadenza. Secondo quanto sostenuto da Equitalia, la modalità di pagamento a rate, risulta essere molto gradita dagl'italiani.
Infatti, sarebbero circa 1,5 milioni di richieste. In particolare, dal 2008, anno in cui questo strumento e' stato affidato direttamente a Equitalia, sono state concesse piu' di un milione e mezzo di rateizzazioni per un importo che sfiora i 20 miliardi di euro. Sotto il profilo geografico, le regioni che hanno evidenziato una maggior inclinazione alla rateizzazazione sono Lombardia e Campania con circa 195.000 richieste. Tuttavia, la proroga della rateizzazione è solo una delle novita' recentemente introdotte dal Parlamento e direttamente da Equitalia per permettere a cittadini e imprese di mettersi in regola con il fisco. Ciò è dovuto ad una serie di interventi normativi. Oltre al sopraindicato decreto Salva Italia, ciò è dovuto anche al decreto sulla semplificazione fiscale e regolamentari, quali la direttiva 7/2012 di Equitalia.
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Con la suddetta proroga della rateizzazione il contribuente puo' chiedere rate di importo variabile (a seconda della difficoltà economica) e crescente per ciascun anno. In particolare, già dalla prima richiesta di dilazione e' possibile chiedere un piano di ammortamento a rate variabili e crescenti anziche' a rate costanti. Quindi, le prime rate saranno più leggere e l'importo dovuto crescerà nella prospettiva di un miglioramento della situazione economica del contribuente. Equitalia, inoltre, ha portato da 5 a 20 mila euro la soglia per ottenere la rateizzazione, che richiede solo una semplice richiesta motivata che attesti la propria situazione di temporanea difficolta' economica.
Ciò implica che, se si resta nella soglia dei 20 mila euro, non sono richiesti ulteriori documenti per dimostrare la situazione economico-finanziaria del contribuente, che restano necessari solo se il debito supera il suddetto importo. Tra le altre novità introdotte, Equitalia non iscriverà ipoteca nei confronti di un contribuente che ha chiesto e ottenuto di pagare il debito a rate. E' da evidenziare che, il mancato pagamento di una rata non farà scattare la decadenza. Ciò avverrà nel caso in cui si salteranno due rate consecutive. Prima, inviece, era prevista la decadenza con il mancato pagamento della prima rata o successivamente, di due rate, anche non consecutive.
Per quanto concerne le aziende, un'importante novità riguarda l'indice alfa, ovverosia il parametro prima utilizzato per ottenere il rateizzo, il quale adesso servira' solo per determinare il numero massimo di rate che possono essere concesse. Questo consentirà ad un maggior numero di aziende di poter accedere al pagamento dilazionato dei tributi non pagati. Infine, il contribuente che ha ottenuto la rateizzazione non e' piu' considerato inadempiente, ciò implica che potrà partecipare alle gare d'appalto.
(Fonte: Ansa)
Rosy Merola