Firmata intesa per drone europeo: arriva l'accordo tra Italia, Francia e Germania
Estero Basilicata

Firmata intesa per drone europeo: arriva l'accordo tra Italia, Francia e Germania

lunedì 18 maggio, 2015

BRUXELLES, 18 MAGGIO 2015 – L’intesa è stata sottoscritta dai ministri della Difesa di Italia, Francia e Germania: entro il 2025 sarà costruito e reso operativo un drone, ossia di un sistema aereo a pilotaggio remoto con funzioni di difesa. Per l'Italia, a siglare l'accordo è stata il ministro Roberta Pinotti.

I tre stati che sono entrati nel programma congiunto hanno comunque sottolineato la necessità di creare un programma di studio – della durata di almeno due anni – che possa chiarire i vantaggi e rischi legati all’uso di questa tecnologia. Lo scopo a cui dovrebbe essere proposto il drone, una volta completato, sarebbe quello di ricognizione, osservazione a lunga distanza e sorveglianza. [MORE]

Nella nota congiunta rilasciata a seguito dell’incontro, si leggono gli intenti del progetto: “Dopo una proposta comune delle industrie delle tre nazioni presentata nel 2014, e al fine di rispettare l'obiettivo temporaneo fissato dal Consiglio Europeo, i ministri della Difesa francese, tedesco e italiano hanno ora dichiarato la loro comune intenzione di condurre uno studio di definizione al fine di preparare la fase di sviluppo di un 'euro-dronè. Lo scopo principale dello studio che dovrebbe durare circa due anni è la determinazione di un pacchetto comune di requisiti operativi con relativa progettazione preliminare che risponda a chiari obiettivi in termini di performance, tempi e costi ed individuare i futuri rischi nel campo dello sviluppo. Una volta operativo nel 2025, il sistema eseguirà operazioni di ricognizione, di sorveglianza e di riconoscimento a lunga distanza con una grande varietà di carico utile”.

I tre Paesi legati allo sviluppo del drone hanno anche accolto la possibilità che altre nazioni decidano di entrare a far parte del progetto al fine di rafforzare “la cooperazione europea nel settore della difesa”. A dimostrarsi interessate a entrare nel programma congiunto sono state già la Spagna e la Polonia.

(foto: eunews.it)

Sara Svolacchia
 


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