Firenze: muore in questura dopo l'arresto, sul corpo nessun segno di violenza
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FIRENZE, 25 FEBBRAIO 2012 - Si chiamava Rabi Chaban ed è morto ieri sera nella camera di sicurezza della questura di firenze. La cause sono ancora da accertarsi, dato che sul corpo del giovane non sarebbero state rilevate né segni di violenza né tracce di overdose. Il ventiseienne di origine marocchina era stato arrestato ieri sera in seguito a un tentato stupro per poi essere rinchiuso nella camera di sicurezza. Quando, alle 11 e 25 è giunto il 118, era già morto. Secondo il medico si tratterebbe di un arresto cardio-circolatorio avvenuto probabilmente per cause naturali. [MORE]
Ad arrestarlo per rapina, tentata violenza sessuale e lesioni aggravate la Polfer. Il tutto sarebbe avvenuto nel giro di pochi minuti. Rabi si trovava in compagnia di una coppia di amici quando, allontanatosi il ragazzo, Rabi avrebbe molestato la ragazza cercando di violentarla. A seguire il furto del cellulare della ragazza e la chiamata alla polizia effettuata dal fidanxzato, con il quale Rabi avrebbe avuto poi una colluttazione.
La questura rende noto che Rabi era controllato ogni mezzora, soprattutto alla luce degli avvenimenti dello scorso 28 gennaio, quando un detenuto si impiccò con un lembo di coperta alle grate della porta blindata della camera di sicurezza. Durante i controlli i vigili si sarebbero resi conto che Rabi non stava bene ma, come precedentemente spiegato, all'arrivo del 118 non c'era già più nulla da fare. La procura di Firenze ha comunque predisposto l'autopsia.
Cecilia Andrea Bacci