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GUARDIAGRELE (CHIETI), 13 NOVEMBRE 2012 – smascherato un falso cieco a Guardiagrele, nella provincia di Chieti.
Il signore percepiva, dal 2008, 60 mila euro, tra pensione e accompagnamento, ed è stato incastrato dagli agenti investigativi che lo hanno pedinato, seguendo l’ordine dato loro dai finanzieri, e lo hanno immortalato mentre si muoveva autonomamente per le strade della città.
Il finto invalido di Guardiagrele è solo uno dei 3.600 casi scoperti dalla polizia, solo in quest’ultimo anno, ai quali si aggiungono i finti poveri, che tramite l’evasione delle tasse hanno diritti privilegiati sul costo della vita: sono state pizzicate più di 400 persone che vivevano fuori dall’Italia e si dichiaravano nullatenenti.
Ma al di là di questo caso, le truffe ai danni dello stato non sono solo eclatanti e sfacciatamente sfrontate, ma sono anche coronate da storie tristi e inverosimili: un’intera famiglia di falsi ciechi che percepiva, dagli anni 80, 800 euro mensili; un’altra famiglia di 20 invalidi, il marito, la moglie, i tre figli, la nuora, il genero, la nonna e il capofamiglia, tutti, ovviamente, sani che hanno percepito, dal 2005, 3.770,00 euro.
Per non parlare del paesino siciliano, Militello Rosamarino, che contava ben 500 invalidi su 2.000 abitanti, al punto che moltissime persone decisero di trasferirsi in quella località per ottenere la loro pensione modificata.
Con i nuovi strumenti d’indagine è oggi più facile per la finanza scoprire questi casi e resta indubbio, come nel caso di Guardiagrele, che la colpa non è solo dei truffatori ma anche dei medici loro complici.
Erica Benedettelli
(immagine da ufficiodisabili.it) [MORE]