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ROMA - Una notizia che ha fatto infuriare e preoccupare Comune, Provincia e regione. Tra i diversi provvedimenti previsti per la finanziaria che il governo Berlusconi si appresta a varare c'è anche un possibililtà del pagamento del pedaggio sul Grande raccordo anulare.
Immediata la replica dell'opposizione tramite il coordinatore Marco Miccoli. Anche l'assessore alla mobilità Marchi ha duramente criticato la proposta. [MORE]"L'ipotesi è da respingere con forza. Come già è stato detto in altre occasioni, anche dal sindaco Alemanno, un pedaggio sul GRA è inaccettabile e impensabile perché si tratta di una via di collegamento ormai interna alla città di Roma e a servizio dei cittadini romani. Oltre che fuori luogo, una proposta del genere, somiglierebbe all'imposizione di tariffe doganali fra rione e rione".
Secco no anche di Zingaretti: "La Provincia di Roma è nettamente contraria a qualsiasi ipotesi di pedaggio per gli automobilisti per percorrere il Grande Raccordo Anulare. In un momento di grave crisi economica e sociale per le famiglie del nostro territorio la sola idea di introdurre balzelli per accedere ad una grande e fondamentale arteria della nostra provincia è fuori dal mondo. Il Governo - ha concluso Zingaretti - recuperi i soldi rubati della "cricca" e non metta mano nelle tasche dei cittadini della provincia di Roma".
Contraria anche Renata Polverini, presidente della regione: "Speriamo di no. Sul Gra non abbiamo competenze. Per i ticket le abbiamo, ma auspichiamo tutti che non sia così".