Ferrara: condannata a 14 anni la donna che avvelenò la madre con il tè
La Corte d’Assise di Ferrara ha emesso una condanna a 14 anni di carcere per Sara Corcione, riconosciuta colpevole dell’omicidio della madre, Sonia Diolaiti, avvenuto il 27 luglio 2022. La donna, 40 anni, aveva avvelenato il tè della madre con nitrito di sodio, sostanza letale acquistata online un anno prima. Il corpo della vittima, 64 anni, fu ritrovato nel suo appartamento in via Ortigara, dopo l’allarme dato da un’amica che non riusciva più a contattarla.
Durante il processo, è stata esclusa l’aggravante della premeditazione, ma riconosciuta la semi-infermità mentale della Corcione. Dopo aver scontato la pena in carcere, dovrà trascorrere almeno tre anni in una struttura di sicurezza per il trattamento della pericolosità sociale. La vicenda ha suscitato scalpore, rivelando che l’imputata aveva pianificato il delitto per lungo tempo e si sentiva in conflitto con la figura materna, ritenuta opprimente e difficile da gestire.
La sentenza ha ridotto la richiesta iniziale della Procura, che aveva chiesto 21 anni di reclusione, concedendo attenuanti generiche. Il caso ha acceso un dibattito sull’assistenza psicologica e sulle dinamiche familiari spesso problematiche dietro crimini così gravi
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