Feriti 5 agenti a Napoli: la Città della Scienza attaccata con petardi
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NAPOLI, 07 NOVEMBRE 2014 - Protestavano contro le ultime misure adottate nel pacchetto di norme del Governo Renzi con lo "Sblocca Italia". La protesta, voluta pacificamente dal Movimento Cinque Stelle, si è però trasformata in scontri accesi con le forze dell'ordine. Secondo le prime testimonianze, un gruppo vestito di nero e con in testa un casco per evitare il riconoscimento, avrebbero iniziato a lanciare petardi contro la Città della Scienza e contro le forze dell'ordine, che iniziavano in quel momento a radunarsi in assetto anti-sommossa.
La protesta è partita nella Facoltà di Ingegneria della Federico II, dove era attesa un'assemblea pubblica con il neo-confermato sindaco De Magistris. L'assemblea è poi stata rimandata e le istituzioni sono andate via, scortate dalle forze dell'ordine.[MORE]
Alla manifestazione, oltre al Movimento Cinque Stelle, erano presenti tantissime associazioni: movimenti studenteschi, il movimento Acqua Bene Comune, i Cobas, il movimento no Triv (contro le trivellazioni a mare e non solo). L'idea della manifestazione era protestare pacificamente."Stiamo preparando il ricorso al Tar contro lo Sblocca Italia"(fonte Ansa) spiegano dal Movimento Cinque Stelle.
Durante gli scontri, sono rimasti feriti cinque agenti: tre fortunatamente hanno riportato ferite lievi, mentre per gli altri due è stato disposto il ricovero d'urgenza in ospedale. La protesta si è svolta a Napoli perché, tra le varie norme introdotte dallo "Sblocca Italia", si prevede il commissariamento per i lavori di edilizia necessari per la città.
Il Movimento Cinque Stelle teme che il commissario, per fare cassa, decida di chiudere un occhio sul piano urbanistico della città. Da qui nascono le proteste. Ora, si attendono ulteriori aggiornamenti.
(Foto gelocal.it)
Annarita Faggioni