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ROMA, 23 NOVEMBRE - Sono state registrate 114 donne morte nei primi 10 mesi dell’anno 2017, un dato che riconferma l’andamento registrato nel 2016.
A confermalo il quarto rapporto di Eures sul femminicidio in Italia, diffuso in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra il 25 novembre. Il numero di femminicidi in Italia è tornato ad aumentare tra il 2015 ed il 2016, passando da 142 vittime a 150 (+5,6%), soprattutto nelle aree geografiche del nord e del centro.
Nel 2016 il tasso più alto di femminicidio a livello regionale si è registrato in Lombardia (25 vittime), seguita dal Veneto (17 vittime), terza la Campania (16 vittime) e quarta l’Emilia Romagna con 16 vittime. Nello scorso anno il fenomeno è andato ad aumentare del 76,7% soprattutto per quanto riguarda l’ambito familiare ed affettivo, con connotazioni negative date da gelosia e possesso, oltre che da isolamento e disagio.
Dal 2000 ad oggi le donne vittime di omicidio volontario in Italia sono state circa 3mila: nel 2016 i femminicidio sono tornati a crescere rispetto al 2015 (+5,6%, da 142 a 150), un dato confermato dai 114 casi, ovvero più di uno ogni tre giorni, dei primi dieci mesi di quest’anno. L'incidenza femminile sul numero di vittime totali di omicidi non è mai stata così elevata, 37,1%: nel 2000 si attestava sul 26,4%.[MORE]
Fonte immagine: www.felicitapubblica.it
Alessio De Angelis