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FIRENZE – Operava in tre studi diversi a Firenze, Montespertoli e Barberino Val d’Elsa, come dentista, ma dentista non lo era. Fin qui niente di nuovo, l’80enne in questione però faceva di più, lavorava in locali fatiscenti, in condizioni igieniche personali non idonee e somministrava farmaci scaduti, alcuni anche negli anni ’80.
Esercitava grazie a due nomi di veri dentisti, uno 90enne l’altro 40enne; con il secondo condivideva uno studio.
L’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria per esercizio abusivo della professione di dentista, somministrazione di medicinali guasti e truffa.[MORE]
I suoi studi erano sempre affollati, così risulta dalle agende rinvenute dalle forze dell’ordine, i clienti erano attratti dai prezzi “convenienti”.
I funzionari dell’Asl ed i finanzieri hanno appurato che il sistema di sterilizzazione era vetusto, non erano previsti contenitori rigidi per lo smaltimento di rifiuti pericolosi a rischio infettivo, di puntura o di taglio, ma il tutto veniva gettato in comuni cestini, assieme a garze e tamponi. All’atto dell’intervento alcune siringhe con ago gengivale, già piene di anestetico, giacevano su un mobile per essere successivamente usate sui pazienti.
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