Fallita l'operazione per il giovane olbiese ferito in Thailandia
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PHUKET, 4 GENNAIO 2012 – L’operazione per riattaccare il piede di Alessandro Amadori è fallita. Il giovane olbiese in vacanza in Thailandia aveva perso il controllo della moto e il gard rail gli aveva tranciato il piede. In ospedale si erano rifiutati di operarlo perché il ragazzo era sprovvisto di un’assicurazione sanitaria. Dopo 12 ore dall’incidente, finalmente il console italiano ha convinto i medici a curarlo.[MORE]
Una storia iniziata tragicamente che sembrava volgere per il meglio ha avuto ora un altro triste esito. Alessandro Amadori, 27 anni di Olbia, era partito con degli amici in Thailandia per passare il Capodanno al caldo. Aveva affittato una moto, che usava per spostarsi da un posto all’altro, quando il 30 dicembre ne perde il controllo e va a sbattere sul gard rail. Le lamiere gli tagliano di netto il piede sinistro e viene portato all’ospedale di Phuket, il Bangkok Hospital. Qui il ragazzo aspetterà 12 ore prima di essere operato, infatti i medici si rifiutarono di intervenire se prima non fossero stati pagati, ma ovviamente la vittima e i suoi amici non disponevano di una cifra sufficiente per coprire delle spese ospedaliere così importanti. Così era partita la gara di solidarietà per raccogliere i fondi necessari, mentre anche il console italiano era intervenuto come garante per il giovane. I chirurghi hanno quindi accettato di eseguire l’operazione per riattaccare il piede, ma purtroppo c’è stato il rigetto - ipotesi che era stata menzionata. Stamattina la triste notizia è arrivata mentre i genitori erano pronti per il volo da Olbia a Roma verso Bangkok e poi Phuket. Alessandro ha dovuto affrontare quindi la seconda operazione per l’amputazione dell’arto. Ma la colletta per aiutare la famiglia continua: un conto corrente bancario è stato aperto e finora sono stati raccolti 20.000 euro, ma potrebbero non bastare. Nei prossimi giorni sono previsti concerti e spettacoli in tutta la Gallura per nuove donazioni.
Giulia Cancedda