Fabriano, nuovo Pronto Soccorso e nuova Tac inaugurate in presenza del presidente Spacca
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FABRIANO (AN), 21 NOVEMBRE 2013 - Un grande evento quello dell'apertura del nuovo Pronto Soccorso dell'ospedale di Fabriano in Provincia di Ancona. All'inaugurazione era presente il Presidente Spacca che ha approfitatto dell'occasione per riflettere sui passi avanti effettuati alla Regione in campo sanitario. Di seguito riportiamo il comunicato divulgato qualche ora fa dalla Regione Marche:
“Un’occasione per riflettere e condividere lo stato di avanzamento della riforma sanitaria avviata dalla Regione”. Con questo auspicio, il presidente della Giunta regionale, Gian Mario Spacca, ha introdotto la cerimonia di inaugurazione del nuovo Pronto soccorso e della nuova Tac dell’Ospedale di Fabriano. Una struttura più ampia e funzionale, adeguata alle nuove esigenze e alle necessità di tutto il comprensorio fabrianese. “L’investimento – ha detto il presidente - consente di modernizzare gli impianti che erano particolarmente vetusti. Questo era un servizio datato che aveva bisogno di un profondo rinnovamento. Lo abbiamo fatto, non senza sacrificio, per allineare questa struttura alla media regionale”.
La giornata di oggi, ha poi continuato, “ci apre il cuore al sorriso, ma ci invita anche alla riflessione sul momento difficile che stiamo ancora vivendo. Un momento che richiede non soltanto nuove macchine, ma anche grande determinazione e senso di responsabilità. La Regione ha compiuto una scelta netta a favore della coesione della comunità delle Marche. Questo significa, soprattutto, potenziamento dei servizi sociali e sanitari. Siamo alle prese con risorse calanti per il drastico taglio ai trasferimenti nazionali: lo Stato riduce le risorse, ma la Regione non consente che questo ricada sui cittadini”. Spacca, ricordando, tra l’altro, che le Marche sono la prima regione in Italia per riduzione della mortalità evitabile e rientrano tra le regioni benchmark per la sanità, ha sottolineato come i risultati di questa azione della Regione siano evidenti.
“Merito del nostro lavoro e di quello di tutti i professionisti sociosanitari – ha aggiunto – In un trend decrescente di risorse, però, ciò non basta ed è per questo che abbiamo avviato la riforma del sistema con l’efficientamento delle reti di emergenza, la riconversione dei piccoli presidi in strutture sociosanitarie e l’organizzazione degli ospedali in rete”. Tutto ciò – ha concluso – “richiede un grande sforzo da parte di tutti. Un ringraziamento va alla responsabilità dimostrata dal personale sanitario che ha compreso il nostro pensiero strategico: mantenere la coesione, partendo dal diritto fondamentale dei cittadini che è quello della salute”.
Il sindaco di Fabriano, Giancarlo Sagramola, ha detto che l’inaugurazione rappresenta “un momento di rilancio per l’entroterra e per le prestazioni sanitarie delle aree montane”. Ha ringraziato gli operatori sanitari della struttura, per l’ottimo lavoro che stanno svolgendo, in quanto “le persone fanno la qualità del servizio”. Secondo il direttore dell’Asur, Piero Ciccarelli, “il pronto soccorso rappresenta il cuore degli ospedali. Oggia a Fabriano, come in un intervento di angioplastica, abbiamo dilatato un restringimento e allargato la possibilità di accesso a una struttura più moderna che consente di curare il paziente in emergenza con maggiore tempestività e la sicurezza necessaria”.
Per il direttore del Pronto soccorso, Elio Palego, “l’ospedale dispone di una struttura adeguata alle necessità, con maggiori spazi riservati all’area dell’emergenza. Statisticamente un cittadino su due si reca al pronto soccorso una volta all’anno. A Fabriano registriamo circa 23 mila accessi annui, su una popolazione di 46mila residenti”.
La presenza della vecchia Tac, posizionata nel nuovo Pronto soccorso (“perché ancora idonea per gestire la maggior parte dei pazienti che si rivolgono alla struttura”) e la Radiologia implementata con la nuova apparecchiatura - ha riferito il direttore del reparto, Francesco Bartelli – “consentono di eseguire, anche a Fabriano, esami in linea con le più moderne reti cliniche, senza la necessità di ripeterli, se necessita il trasferimento del paziente in altre strutture più specializzate”. Bartelli ha poi anticipato che l’ospedale fabrianese, insieme ad altri, sperimenterà un nuovo sistema di teleconsulto con l’ospedale di Ancona. [MORE]
(Fonte Regione Marche)
Elisa Signoretti