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MILANO, 18 SETTEMBRE 2014 - «Ho chiesto all’ingegner Acerbo di fare un passo indietro in qualità di mio delegato, in modo che la sua attività non possa essere collegata alla vicende per la quale ha ricevuto un avviso di garanzia, che è quella delle vie d’acqua». Lo ha annunciato l’amministratore delegato di Expo 2015, Giuseppe Sala, al termine dell’incontro con il commissario del Padiglione Italia, Diana Bracco, e il presidente dell'autorità nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone.
«Ho sentito in mattinata Acerbo, che mi ha dato la sua disponibilità – ha aggiunto Sala -. Nel frattempo però, continuerà a lavorare al Padiglione Italia». Sala ha sottolineato che si tratta di una scelta «più di convenienza che d’obbligo».[MORE]
«Al momento non risultano elementi probatori che possano portare ad un commissariamento dell'appalto per le 'Vie d'acqua’», ha assicurato Raffaele Cantone. Cantone ha poi spiegato che Acerbo proseguirà con Padiglione Italia perché «i lavori necessitano di una continuità che Acerbo in questo momento può garantire»
Paolo Massari