Ex-Alfa: "ombre inquietanti su comportamento" PDL-LEGA speculazione e centro commerciale
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Riceviamo e pubblichiamo
EX-ALFA: OMBRE INQUIETANTI SU COMPORTAMENTO PDL E LEGA.
DALLA REGIONE RILANCIATA SPECULAZIONE E CENTRO COMMERCIALE.
dichiarazione di Luciano Muhlbauer, Segreteria provinciale Milano Prc / FdS
MILANO, 11 GENN, 2011 Il rilancio ufficiale dell’Accordo di programma sull’area ex Alfa Romeo, già bocciato dal Consiglio comunale rhodense, non rappresenta solo uno schiaffo alla cittadinanza di Rho, ma getta un’ombra inquietante sul comportamento dell’insieme del centrodestra lombardo e, in modo particolare, della Lega Nord.[MORE]
Infatti, mentre a Rho la Lega rivendica a parole la sua opposizione al piano Alfa e la sua vicinanza alle ragioni dei commercianti locali, al Pirellone è stata invece tra i protagonisti della riproposizione di quello stesso piano, compresa la contestatissima ipotesi del mega centro commerciale, e dell’esclusione dall’accordo del Comune di Rho.
Ma riepiloghiamo anzitutto i fatti. Il 22 dicembre scorso, senza dare troppa pubblicità alla cosa, si è riunito il Comitato dei rappresentanti dei soggetti coinvolti nell’Accordo di programma (Regione, Provincia di Milano, Comuni di Arese e Lainate, nonché le società private Abp s.r.l., Aglar s.p.a. e Zaffiro 2000 s.r.l.) e ha deciso di escludere il Comune di Rho, rifiutando dunque di confrontarsi con le proposte di modifiche al piano che stavano alla base della bocciatura, e di promuovere un nuovo Accordo.
La strada di un nuovo AdP era obbligata, vista la bocciatura rhodense, ma basta leggere il testo della conseguente delibera della Giunta regionale, la n. 1156 approvata in tempo record il 29 dicembre, per capire che prevale il principio del non cambiare praticamente nulla, se non i confini, lasciando appunto fuori il territorio di Rho.
Infatti, si ribadisce a chiare lettere la “necessità di consentire ai Comuni … e alle proprietà interessate di portare a compimento gli interventi già avviati e le iniziative progettate, a livello pubblico e privato, senza ulteriori ritardi”.
E se non è ancora chiaro il messaggio, basta ricordare che si stabiliscono tempi talmente stretti per la conclusione dell’intera procedura, cioè entro la fine del 2011, da rendere ogni ipotetica modifica sostanziale semplicemente velleitaria e che tra i firmatari dell’Accordo troviamo anche quei soggetti privati (Aglar e Zaffiro) che prima di natale avevano chiesto incredibilmente al Comune di Rho un risarcimento danni, causa non approvazione dell’AdP, di oltre 50 milioni di euro.
Insomma, niente dialogo con il territorio e con le organizzazioni del lavoratori, ma riproposizione brutale di un piano che prevede pochissima reindustrializzazione, ma tanta edilizia e, soprattutto, un mega centro commerciale.
E tutto questo è avvenuto sotto le feste, senza informare la cittadinanza e con la piena collaborazione della Lega, cioè di quella forza politica che a Rho fa finta di non essere d’accordo con Cl e di essere totalmente estranea alla fallimentare esperienza amministrativa dell’ex Sindaco Zucchetti.
Infatti, non solo la Lega è rappresentata più che bene in quella Giunta regionale che prima di andare a festeggiare il capodanno ha approvato il rilancio dell’AdP, avendo diversi assessori e il vicepresidente, cioè Gibelli, ma la delibera in questione era stata addirittura proposta da un gruppo di assessori, tra cui figura anche Daniele Belotti, l’assessore leghista al territorio.
In altre parole, la Lega deve chiarire immediatamente a che gioco sta giocando, perché quella storia del partito di lotta e di governo, a seconda delle convenienze, non è più accettabile, specie quando parliamo di una vicenda che riguarda la più grande area dismessa della Lombardia e interessi economici enormi, come dimostrano peraltro i due incendi dolosi all’ex-Alfa di questi ultimi giorni, guarda caso avvenuti nelle immediate vicinanze di una delle possibili localizzazioni del centro commerciale.