Evasione fiscale, nel 2011 scovati 7500 evasori totali
Economia Lombardia

Evasione fiscale, nel 2011 scovati 7500 evasori totali

lunedì 23 gennaio, 2012

MILANO, 23 GENNAIO 2012- Nel 2011 sono stati più di 12mila i responsabili di reati e frodi fiscali scovati dalla Guardia di finanza: 7500 evasori totali che avevano sottratto alle casse dell'Erario redditi per oltre 21 miliardi di euro. Di questi, più di 902 milioni di euro sono stati sequestrati immediatamente ai responsabili dei reati fiscali.Inoltre, 50 miliardi di euro di redditi non dichiarati e 8 miliardi di Iva evasa.

In particolare, i militari delle Fiamme Gialle, si sono concentrati sui trasferimenti sospetti delle residenze delle residenze di persone e società nei cosidetti paradisi fiscali e sullo spostamento all'estero di capitali per non pagare le tasse. A tal proposito, l'evasione fiscale internazionale i redditi non dichiarati individuati dalle Fiamme Gialle si aggirano intorno a circa 11 miliardi di euro. Inoltre, come evidenzia la Guardia di Finanza, importante è stata l'attività di contrasto alle cosiddette 'Frodi Carosello' che ha consentito di intercettare quasi 2 miliardi di Iva evasa.

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Determinanti anche le indagini collegate al "sommerso d'azienda", effettuate sulle imprese e lavoratori autonomi sconosciuti al Fisco ( in quanto non presentano le dichiarazioni annuali), che hanno consentito di scoprire, come già accennato, 7500 evasori totali che avevano occultato redditi per oltre 21 miliardi di euro; 12.676 i lavoratori 'in nero', di cui oltre 2500 extracomunitari.

Come ha commentato il Comandante Generale della Gdf, Generale di Corpo d'Armata Nino Di Paolo, "Ora ci sentiamo meno soli", riferendosi "alla particolare vicinanza dei cittadini e dei media nei confronti di chi è impegnato tutti i giorni a combattere l'evasione fiscale: un fenomeno, quest'ultimo, insidioso, nelle cui pieghe si celano spesso altri reati, sui quali, almeno fino ad oggi, pesava un maggior alone di discredito: il riciclaggio, la corruzione, l'emissione di fatture false per beneficiare indebitamente di fondi pubblici, l'illecito trasferimento di capitali all'estero o la commissione di reati di borsa, solo per citarne alcuni".

Tuttavia, come ha sottolineato il Generale Di Paolo, "I tempi sono cambiati. In questo periodo di crisi economica, anche chi prima giustificava come 'furberia' l'evasione non comprendendone la reale insidiosità, ha dovuto prendere atto della pericolosità sociale del fenomeno, da combattere con un'azione decisa, sinergica e, soprattutto, trasversale. La Guardia di Finanza ha tutti gli strumenti legislativi e operativi necessari per contrastare a tutto campo l'evasione, soprattutto quella più consistente e sofisticata: quella, in sostanza, delle triangolazioni fra società collocate nei paradisi fiscali, delle intestazioni fittizie di patrimoni, delle grosse operazioni elusive".

(Fonte: Adnkronos)

Rosy Merola

 


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