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ROMA, 30 OTTOBRE 2015 - Cinque anni e sei mesi di reclusione per l'ex patron della Cirio Sergio Cragnotti e assoluzione dall'accusa di bancarotta fraudolenta per Cesare Geronzi ex presidente del Banco di Roma e per Riccardo Bianchini Riccardi già consigliere della Cirio: è la sentenza con la quale oggi il Tribunale di Roma ha concluso il processo per la cosiddetta 'Operazione Eurolat'. [MORE]
L'ex presidente della Lazio è stato condannato in relazione ad un singolo episodio: la distrazione di 64 miliardi di lire del cosiddetto "patto di non concorrenza". I giudici hanno, inoltre, assolto Riccardo Bianchini Riccardi, ex componente del Cda della società agroalimentare. Agli imputati la procura contestava oltre la bancarotta anche il reato di concorso in estorsione. Accusa, quest'ultima, da cui è stato assolto anche Cragnotti. Il processo riguardava l'operazione che porto' nel 1999 alla acquisizione da parte della Parmalat del ramo lattiero-caseario di Cirio, a un prezzo, giudicato incongruo della procura, di 829 miliardi di vecchie lire.
Al centro della vicenda giudiziaria come si è detto è l'operazione che nel '99 portò in sostanza la Eurolat ad essere acquistata dalla Parmalat ad un prezzo giudicato incongruo dalla Procura di Roma, prezzo di 829 miliardi di vecchie lire comprendenti anche un sovrapprezzo di 200 miliardi di lire.