Estorsione in flagranza, un arresto della Polizia a Taranto
Cronaca Puglia

Estorsione in flagranza, un arresto della Polizia a Taranto

giovedì 16 agosto, 2018

TARANTO, 16 AGOSTO - E’ stato arrestato dal personale della squadra mobile della Polizia di Taranto, un giovane pregiudicato 31enne in flagranza del reato di estorzione, ai danni del presidente di una Cooperativa Sociale della stessa città, che dopo aver subito per diversi mesi numerose minacce e richieste di denaro, lo ha denunciato. [MORE]

Nel dicembre scorso il malvivente si era presentato al presidente della cooperativa con la pretesa di ottenere un "affidamento lavorativo", necessario per essere ammesso ad una misura alternativa alla detenzione.

Conoscendone la fama e temendo quindi possibili ritorsioni nel caso in cui non avesse accolto la richiesta, il dirgente della cooperativa, lo aveva assunto con mansioni di operaio generico.

L'assunzione avrebbe dovuto essere semplicemente utile ad agevolare l'accoglimento dell'istanza di ammissione alla misura alternativa alla detenzione, che il soggetto aveva intenzione di avanzare all'autorità giudiziaria. Lo stesso, non avrebbe però svolto alcuna attività lavorativa e, di conseguenza non avrebbe nemmeno preteso alcuno stipendio.

Ma poi, dopo averci ripensato aveva cominciato a pretendere periodiche dazioni di denaro, ricorrendo a continue telefonate e messaggi dal tono e dal contenuto decisamente minaccioso ed aggressivo, alle quali, si accompagnavano ripetute visite presso gli uffici della Cooperativa, che intimorivano pure gli altri dipendenti.

In un’altra circostanza si era condotto presso gli Uffici della Cooperativa ed aveva pedinato ed inseguito la vittima per un lungo tragitto, inviandogli nel contempo messaggi minatori, avendo cura di fargli sapere di essere a conoscenza di ogni singolo suo movimento.

Il malcapitato, dopo aver denunciato il 31enne, lo ha incontrato in un bar, dove si erano già appostati gli agenti della Squadra Mobile per consegna della richiesta di 200 euro, i quali hanno fermato l'uomo, trovandolo in possesso del telefono cellulare contenente ancora in memoria le chat con le quali aveva minacciato ed intimorito la vittima.

Arrestato per estorsione e denunciato anche per atti persecutori, il 31enne è stato rinchiuso in carcere

Luigi Palumbo
 


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