Esondazione Seveso, Pisapia: "Situazione imprevedibile, risarciremo i danni"
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MILANO, 8 LUGLIO 2014 - Martedì mattina la zona nord di Milano si è svegliata allagata a causa dell’esondazione del fiume Seveso. In particolare nei quartieri Isola e Niguarda molti scantinati risultavano allagati e circa 3500 persone sono rimaste al buio per la mancanza di corrente elettrica. Immediate le polemiche nei palazzi della politica.
«Abbiamo fatto tutto il possibile. Chiedo scusa ai cittadini, ma se fossimo stati avvisati in tempo avremmo evitato questa situazione», ha detto il sindaco di Milano Giuliano Pisapia intervenendo in consiglio comunale. «Faremo di tutto per risarcire i cittadini».
«La situazione è complessa e stiamo valutando se chiedere lo stato di calamità naturale», ha proseguito il primo cittadino, facendo però una precisazione: «Vi assicuro che se fossimo stati avvisati per tempo avremmo lanciato l’allerta meteo, d’altro canto mi rendo conto che una situazione del genere era imprevedibile».
Alcuni consiglieri dell’opposizione perprotesta si sono presentati in aula con maschere da sub, canne da pesca e magliette rosse che ricordano quelle indossate dai soccorritori, e hanno mostrato striscioni con frasi del tipo «meno piste ciclabili più scolmatori» e «tre anni di Pisapia, zero fondi per il Seveso».[MORE]
Il Comune accusa la Regione, che replica prontamente tramite l’assessore regionale alla Protezione civile, Simona Bordonali: «Ci siamo impegnati per intervenire prontamente e abbiamo lavorato prima di parlare, mentre noto con dispiacere che altre persone hanno trovato il tempo di uscire con dichiarazioni polemiche durante l'emergenza».
Tante polemiche insomma per un problema che Milano si trascina da anni. Intanto a Monza è emergenza Lambro: il Comune brianzolo ha lanciato un appello ai cittadini perché si tengano alla larga dal fiume e sigillino le finestre ai piani bassi degli edifici.
immagine da youreporter.it
Paolo Massari