Esami truccati: scatta l'operazione della Guardia di Finanza a Bari
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BARI, 20 DICEMBRE 2014 - Secondo chi indaga, sarebbero stati tutti d'accordo: un gancio nella pubblica amministrazione, tre avvocati e sei candidati. L'intento era quello di superare, in maniera fraudolenta, l'esame di abilitazione per avvocati nel capoluogo pugliese.
Il piano consolidato sarebbe stato così ricostruito dagli inquirenti della Guardia di Finanza: il gancio provvedeva a informare gli avvocati sulle tracce presentate ai candidati durante l'esame. I legali provvedevano a redigere i compiti e si facevano trovare davanti alla sede dove si svolgeva l'esame di abilitazione dal gancio, che si occupava, sottobanco, a passare i compiti "pronti" ai sei candidati che ne avevano fatto preventivamente richiesta.[MORE]
Colti sul fatto
Al momento di passare i compiti ai sei (che avrebbero poi spacciato per loro il contenuto ricevuto in sede d'esame), il gancio sarebbe stato fermato dagli inquirenti, che ora stanno provvedendo a effettuare gli accertamenti di rito sui cellulari delle persone implicate a vario titolo nella vicenda.
Il sospetto degli inquirenti è che il sistema fosse una prassi quando si parlava di passare l'esame di abilitazione per avvocati: gli agenti si chiedono se ci fosse un compenso per questa "prestazione" e quanti avrebbero potuto farne richiesta.
Nel frattempo, la sessione d'esame potrebbe essere annullata: per averne la certezza, sarà necessario attendere i riscontri da parte di chi indaga, che per ora ipotizza solo il reato di truffa nei confronti delle persone interessate. Ora verranno ascoltate, per capire se la vicenda possa essere in qualche modo collegata ad altri episodi, non soltanto nel barese.
(Foto blogspot.com)
Annarita Faggioni